Frana nella notte al bivio di Levrange

La scorsa notte una frana è caduta lungo la strada all'altezza del Bivio di Levrange a Pertica Bassa Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno chiuso al transito la strada.
«Il problema – riferisce il sindaco Manuel Nicola Bacchetti –  è che in quel tratto di strada c'è un canale che continua a portare materiale sulla carreggiata e quindi si è in attesa di un intervento della provincia».

La frazione non è comunque isolata perché si può raggiungere con strade alternative.

Ma nell'arco di questa settimana ci sono state altre problematiche dovute al maltempo a Pertica Bassa.

Nella notte tra martedì e mercoledì c'è stato l'esondazione del Degnone in località Vasche che ha distrutto un tratto di strada comunale e lasciato i sottoservizi scoperti.

Un'altra frana si è verificata lungo la strada Ono Degno - Rifugio Amici Miei, chiusa da martedì 31 in corrispondenza del Torrente Cancassuolo.

Anche la strada Forno d'Ono - Località Vasche è chiusa dal 31 ottobre per esondazione del Torrente Zeruna e del Torrente Degnone con grossi danni alla strada e alla vicina troticoltura.
«Prima di intervenite – riferisce il primo cittadino – stiamo attendendo risposte da A2a per la copertura delle loro tubazioni e da Regione per gli interventi nel Degnone e del reticolo idrico minore (Rim) di loro competenza».

L’esondazione del Degnone ha distrutto anche un tratto della strada Buano - Acqua Bianca, la strada porta ad una cascina ma soprattutto alla presa acquedotto A2a e presa centrale Ivars in corrispondenza della Cascata Acqua Bianca. Stiamo anche qui attendendo Regione.

Le piogge di questi giorni hanno inoltre trasportato a valle una grande quantità di ghiaia e pietre che si è accumulato a ridosso dell'abitato di Forno d’Ono.

Inoltre all'uscita dell'abitato di Forno d'Ono vicino ad alcune abitazioni e alla strada principale il fiume sta erodendo gli argini.

«Ci tengo a ringraziare i due dipendenti del Comune di Pertica Bassa Pierantonio ed Eugenio e l'assessore Silvano Flocchini per il notevole lavoro di questi giorni – dice Bacchetti – e per la competenza Provinciale il Capo Stradino Remo Pelizzari ed i suoi collaboratori per i pronti interventi sulle strade».

«Le preoccupazioni maggiori in questi giorni – precisa il sindaco – sono legate al Torrente Degnone per il notevole materiale nell'alveo sceso a ridosso dell'abitato di Forno d'Ono e per alcuni argini che hanno ceduto riversando materiale nell'alveo del fiume. Resta anche da capire le problematiche legate alle esondazioni e la costruzione di scogliere. I funzionari di Regione Lombardia hanno fatto già sopralluoghi ma il meteo non sta aiutando».

Inoltre, prosegue il sindaco, «Mi auguro questa sia l'occasione per chi di competenza di intervenire sulla pulizia e messa in sicurezza del reticolo idrico principale dove fino ad oggi le nostre continue richieste di prevenzione non sono state ascoltate».

In foto:
- frana strada verso il rifugio
- detriti nell'azieda di troticoltura
- detriti nel Degnone
- frane lungo il Degnone