La Valle Sabbia nel Novecento

Sarà presentato questo venerdì 20 ottobre, alle 20, nella Sala consiliare del municipio di Odolo, il volume, fresco di stampa, dal titolo «Montagna viva - Economia, società e cultura in Valsabbia nel Novecento» (392 pagine, 32 euro), uscito nella collana "Percorsi" della casa editrice Il Mulino, in collaborazione editoriale con la fondazione Ferriera Valsabbia.

La raccolta di saggi dedicati alla Valle Sabbia, curata da Maria Paola Pasini e da Rolando Anni, annovera tra gli autori Emanuele Cerutti; Rolando Anni; Massimo Tedeschi; Marco Trentini; Giancarlo Marchesi, Giovanni Gregorini; Riccardo Semeraro; Maria Paola Pasini; Alfredo Bonomi; Michela Valotti; Giuseppe Biati. A Claudia Baldoli si deve l’introduzione del volume, mentre Pierangelo Goffi ha redatto gli aggiornamenti bibliografici nell’arco di tempo dal 1999 al 2022.

Alla presentazione interverranno i curatori Anni e Pasini, oltre ad Alfredo Bonomi, in qualità di presidente della fondazione Ferriera Valsabbia.

Il portale della casa editrice bolognese dedica alla raccolta questa puntuale scheda editoriale: «In che modo le grandi trasformazioni del Novecento hanno segnato le aree periferiche del nostro paese? Come sono stati declinati i processi di modernizzazione delle aree metropolitane nell’economia, nel sistema produttivo, nella vita sociale e culturale delle comunità locali? Questo volume prende in esame il caso della Valle Sabbia, un’area montuosa, geograficamente marginale nella Lombardia, che ha conosciuto nel corso del secolo scorso profondi cambiamenti passando da area economicamente depressa a polo industriale avanzato, con una spiccata propensione all’internazionalizzazione, senza rinunciare a un forte attaccamento al territorio e alle sue tradizioni, conservando forme moderne di agricoltura di montagna, cercando declinazioni specifiche di sostenibilità ambientale e sociale dei processi produttivi.

L’analisi qui presentata propone alcune linee interpretative della storia, dell’economia, della cultura di quest’area interna, che rappresenta un caso originale e al tempo stesso emblematico nella realtà del nostro paese».