04 Febbraio 2012, 07.22
Idro Bagolino Anfo Lavenone
Eridio

Emesso decreto

di Ubaldo Vallini

La regione ha deliberato opere nei Comuni rivieraschi per 10 milioni di euro. Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone devono perň accettare paratoie e nuova galleria.

 
Stretta decisiva per l’annosa questione delle opere di regolazione del lago d’Idro.
I sindaci dei Comuni di Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone, infatti, hanno meno di trenta giorni per dire si o no al progetto di costruzione delle nuove paratoie a valle del lago e della nuova galleria di scarico, in sostituzione di quella vecchia che sta collassando.
A rendere certi i tempi, il decreto n. 488 emanato lo scorso 27 gennaio dalla Regione Lombardia, che prevede lo stanziamento di una decina di milioni di euro a disposizione dei quattro Comuni per la “valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del lago”.
 
Le due questioni, opere di regolazione e opere “compensative”, sono a questo punto legate una all’altra: sono da accettare entrambe o non se ne fa nulla.
C’è la concreta possibilità, insomma, che si ricomponga la frattura fra sindaci rivieraschi, fra quelli ancora “in sella” che hanno firmato l’accordo dell’estate del 2008 (Bagolino e Lavenone) e quelli che invece sono subentrati dopo e l’hanno messo in discussione.
O meglio: che hanno messo in discussione i progetti per l’edificazione delle opere di regolazione del lago.
 
Tutto lascia presagire che alla fine il responso sarĂ  positivo, anche se i nuovi sindaci di Idro e di Anfo, che quei progetti li hanno contestati, al momento non si sbilanciano.
Dire di no, infatti, per ciascun sindaco significa rinunciare alla propria quota dello stanziamento regionale di una decina di milioni previsti dal Piano Integrato d’Ambito (Pia).
Anfo, insomma, deciderebbe di fare a meno di 3,75 milioni di euro, Idro ne rifiuterebbe 2,6, Bagolino 3 e Lavenone 1,13.
Soldi che ciascuna amministrazione potrĂ  spendere in opere giĂ  approvate, che attendono solo il progetto esecutivo e le operazioni di appalto per essere avviate.
Previsto anche il tempo per concluderle: 30 mesi.
 
Ma non è tutto.
Due sono le opzioni, se anche solo un’amministrazione comunale dovesse rinunciare al finanziamento, per contrastare la realizzazione delle opere di regolazione del lago.
La prima possibilità è che quell’amministrazione semplicemente perda il finanziamento, mentre le opere verrebbero ugualmente ralizzate.
La seconda che salti l’intero accordo e in questo caso interverrebbe il Registro Italiano Dighe (Rid) che per mantenere in sicurezza il lago riporterebbe la quota massina ai 367,20 metri sul livello del mare che rappresentano oggi quella minima, facendolo così tornare quel pantano che era quattro anni fa.
 
Capofila fra le amministrazioni è quella di Bagolino, con il sindaco Gianluca Dagani che ha delegato tutte le questioni del lago al suo Vice Enzo Melzani: “Ci rimane solo da sottoscrivere digitalmente il decreto e trasmetterlo a chi di dovere, per avere questi finanziamenti – ha confermato Melzani -. Confido nel fatto che i miei colleghi decidano la cosa migliore da fare per i Comuni da loro amministrati e anche per il lago”.
 


Commenti:
ID16781 - 04/02/2012 14:35:00 - (Elena Bini) - per 30 denari

Tre casi: 1) firmare tutti e completare la svendita del lago come prevista dell'AdP 2008 piegandosi a 90 gradi e sottoscrivendo un progetto ben più pericoloso e dannoso della paleofrana. 2) subire il ricatto di chi non sapendo gestire il territorio si ritrova addirittura costretto a causare danni ambientali. Follia pura! 3) rispettare la legge che prevede una Valutazione di Impatto Ambientale che, presentata lo scorso anno, è stata gi rispedita al mittente perchè più colabrodo di un emmenthal. Ma questa è l'Italia, bellezza: le leggi esistono per trovare il modo di eluderle! Che vergogna!

ID16787 - 04/02/2012 16:02:35 - (Dolcestilnovo) - Come dice Kit Carson

scommetto un dollaro contro il mio cavallo che il Sindaco Nabaffa, in barba ai proclami pre-elettorali e alle gite a Bologna, accetter la paga di Giuda.

ID16793 - 05/02/2012 00:11:54 - (BORDIGA) - Ora si vedrà davvero se c'è il coraggio delle Idee

Ora si vedrà fino in fondo se c'è il Coraggio delle Idee anche negli amministratori lacustri. E' il momento della verità. L'accordo del 5 agosto 2008 è stato sottoscritto da tre Comuni lacustri ( Lavenone), in un clima pessimo, con grave colpa di "quelle" amministrazioni comunali, che per firmare quell'accordo hanno ignorato qualsiasi effettivo consiglio ed aiuto che sarebbe arrivato, e molto saggio e utile, dalle varie formazioni sociali che erano attive tra la Popolazione. Ora, però, ed è anche questo un inequivocabile segno di discontinuità con il "gesto di quella firma del 5 agosto 2008", le amministrazioni comunali di Idro e di Anfo sono cambiate, ed hanno già data chiari segni di discontinuità con quella firma. Allora, ora ci vuole di tirare fuori tutta la determinazione, tutto l'amore verso il solo Lago, ed armarsi di solo scopo Pubblico e quindi organizzare "IL RIFIUTO DI QUEL DECRETO E QUINDI DI

ID16794 - 05/02/2012 00:28:36 - (BORDIGA) - (continua)...Ora si vedrà davvero se c'è il Coraggio delle Idee

...QUINDI DI DARSI DA FARE SUBITO PER UNIRE TUTTE LE FORMAZIONI CHE HANNO COMPRESO CHE L'IPOTESI DELLE NUOVE OPERE DI "LAMINAZIONE DEL LAGO" IN DEFINITIVA SONO OPERE "ANCORA" CONCEPITE PER LO SFRUTTAMENTO ABNORME DEL LAGO, COME REGOLA ED IN OGNI STAGIONE. Noi riteniamo che i Comuni NON devono assolutamente aprirsi a situazioni che non diano "prima" la GARANZIA, LA CERTEZZA, che il Lago non scenderà mai più sotto la quota di 367. In questo senso, l'associazione Amici della Terra, che conosce strabene tutta la questione e ogni punto debole della stessa, invita i Comuni di Idro e Anfo (ai quali chiede si unisca comunque anche il Comune trentino di Bondone) a non fare alcun passo prima di avere consultato tutta la Popolazione. Noi, quale formazione sociale costituitasi ad hoc solo per il Lago, ci riuniremo in assemblea subito DOMENICA 12 FEBBRAIO ALLE ORE 20:30 PRESSO LA EX TAVERNA DEL BAR FERREMI DI IDRO; ogni cittadino è invitato...

ID16795 - 05/02/2012 00:46:55 - (BORDIGA) - (continua)...Ora si vedrà davvero se c'è il Coraggio delle Idee

...Chiediamo pubblicamente ai Sindaci di essere ricevuti al più presto. Riteniamo anche che, contemporaneamente ad una confermata azione di difesa dei "Valori delle ragioni del Lago", si debba avviare una azione di SERENO DIALOGO ISTITUZIONALE CON GLI UTILIZZATORI A VALLE, perché loro hanno potuto "rendersi conto" che dal 2007 ad oggi, anche se loro la definiscono "criticità", comunque è "bastata" una escursione di quattro volte inferiore a quella che veniva praticata dall'inizio degli anni '90 e addirittura di sette volte inferiore a quella che venne praticata durante i settantanni della concessione 1917-1987. In questo senso, noi dobbiamo adoperarci perché FINISCA quel clima di tensione preventiva, e affinché si chiedano al Lago solo quei sacrifici che veramente servono; ovvero se è stato dimostrato in questi cinque anni di RISPETTO del DMV 367 e di corrispondente escursione massima fino a 368,50 che nessuno degli

ID16796 - 05/02/2012 01:01:26 - (BORDIGA) - (continua)...Ora si vedrà davvero se c'è il Coraggio delle Idee

...utilizzatori a Valle è effettivamente andato in crisi, significa che negli eventuali periodi di conclamata criticità idrica basterebbe una escursione di poco superiore a quella attuale e comunque certamente solo nelle otto-nove settimane della stagione irrigua. QUESTO E' IL CONCETTO FONDAMENTALE CHE DEVONO ACCETTARE TUTTI, e del quale devono farsene carico soprattutto i Comuni lacustri. C'è già stata una mia personale, e ripetuta per tutta la stagione del Comitato decadale 2011, espressione in questo senso, per avviare un clima veramente nuovo, che sgomberi dalla questione Lago D'Idro ogni appendice di interferenza Politica o Personale di qualsiasi tipo e ci si concentri solo sull'utilizzo migliore e oculato del Bene Primario e più eminente: L'ACQUA. Acqua troppo sprecata e sfruttata e inquinata nei decenni e decenni; si faccia tesoro del passato, si faccia autocritica e ci si liberi delle nostre debolezze personali; ABBIA IL CORAGGIO DI

ID16798 - 05/02/2012 01:12:17 - (BORDIGA) - (continua)...Ora si vedrà davvero il Coraggio delle Idee

...SI ABBIA, TUTTI, LA UMILTA' QUINDI LA CAPACITA' DI GUARDARE ALL'INTERESSE GENERALE. Queste ipotesi di nuove Opere sono venute sul Lago per difendere una Lobbies, nonché per "fornire" delle opere pubbliche e cedere a delle pressioni dall'alto. Mai come in questo periodo ci stiamo rendendo conto, TUTTA LA CITTADINANZA SI STA RENDENDO CONTO, che "l'esempio purtroppo NON viene ancora dall'alto; PER TANTO CHIEDIAMO AI SINDACI, come a tutti i cittadini, DI SCROLLARSI EVENTUALMENTE DI DOSSO LA SUDDITANZA PSCICOLOGICA CHE POTREBBE ESSERCI VERSO LE ISTITUZIONI REGIONALI, eccetera, E AFFIDARSI SOPRATTUTTO ALLA PROPRIA COSCIENZA PER NON CONSENTIRE LA REALIZZAZIONE DI OPERE FORTEMENTE DUBBIOSE CIRCA LA LORO UTILITA' AL LAGO. Noi come Amici della Terra Lago D'Idro Valle Sabbia ve lo chiediamo, come contemporaneamente chiediamo agli utilizzatori a Valle di chiedere alla Regione l'istituzione di un tavolo per un accordo veramente innovativo e di pacificazione; ma sulla

ID16799 - 05/02/2012 01:20:13 - (BORDIGA) - (continua)...Ora si vedrà davvero il Coraggio delle Idee

...base di reciproca stima, reciproco rispetto e soprattutto condiviso rispetto dell'ambiente di ciascuno.P.S. nella prima parte del post ho messo Lavenone tra "parentesi" perché avevo messo il simbolo del più, che il sistema non mi ha preso; volevo quindi scrivere (tre Comuni Lacustri più quello di Lavenone, che non è sul Lago ma è interessato dell'ipotesi delle nuove opere.P.S. RICORDO A TUTTI LA RIUNIONE DI Amici della Terra Lago D'Idro Valle sabbia, per DOMENICA 12 FEBBRAIO ORE 20:30 PRESSO LA EX TAVERNA DEL BAR FERREMI DI IDRO.Non esitate, questo è il momento della verità.Come è già stato: INSIEME SI PUO'.(Gianluca Bordiga, Presidente associazione Amici della Terra Lago D'Idro valle Sabbia)

ID16800 - 05/02/2012 09:23:46 - (Giacomino) - Anche Bordiga non mette in discussione

che l'acqua non può essere negata a priori all'agricoltura, ma sul come deve essere erogata, senza i diktat del passato, su questo forse non c'é ancora la dovuta serenità.

ID16845 - 07/02/2012 12:49:51 - (peter) - ridere

offerti soldi? cosi come scritto diciamo ricatto,ti diamo ma ci fate fare galleria ecc.... e propio vero siamo in italia a chi lavora vengono tolti i soldi e stato regioni province li buttano.paratoie una rotonda sono i benvenuti ma la galleria?diamoci prima un entrata decente al lago per il lago

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