14 Marzo 2014, 07.19
Idro Bagolino Anfo
Eridio

Macrofite, al via la sperimentazione

di Ubaldo Vallini

In collaborazione con l'Università di Parma, al via sulle sponde dell'Eridio una sperimentazione che mira rendere il lago più fruibile col minimo impatto ambientale


E’ meglio lo sfalcio meccanico, la rimozione manuale da parte dei sub o l’impiego di materiali ombreggianti?
Non manca molto alla bella stagione e il lago d’Idro si vuole attrezzare per essere al meglio della sua condizione, se non subito almeno in prospettiva.

Disturba in particolare la presenza di numerosi esemplari di “Lagarosiphon major” ed “Elodea nuttallii”, alghe macrofite che nell’acqua ricca di sostanze nutrienti come è quella dell’Eridio sono diventate particolarmente invadenti.

Per contenerne la proliferazione, in collaborazione con l’università di Parma che da qualche tempo sta studiando cosa sta accadendo al lago valsabbino, è stato approntato un progetto pilota.
Accanto all’utilizzo del battello spazzino attrezzato per lo sfalcio ed il recupero delle alghe, attività di forte impatto ambientale già ampiamente utilizzata negli anni scorsi, insomma, verranno adottate altre strategie di intervento.

Due in sostanza:
la rimozione manuale da parte dei sub del locale sodalizio “Eridio Sub” e l’ombreggiatura mediante materiali biodegradabili. Attività che verranno messe in pratica fra i due campeggi di Vantone e nei pressi del pontile di Crone in territorio di Idro; nei pressi dell’unico campeggio in quel di Anfo.

Per ogni sito verranno perimetrate tre piccole aree: una di controllo, una dove lavoreranno i sub e una dove verranno posizionati i teli.
Bagolino si occuperà dello smaltimento delle macrofite eradicate, mentre i costi dovrebbero essere a carico della Provincia, da far rientrare nella convenzione già in atto coi comuni rivieraschi.

Per ciascun metodo, compreso quello che utilizza il battello spazzino, verrà poi effettuato un bilancio per valutare i costi in base all’efficacia e la possibilità di applicarli su scala più ampia.

 


Commenti:
ID42742 - 14/03/2014 08:40:11 - (Aldo Vaglia) -

Finalmente un'ottima iniziativa, speriamo non venga osteggiata dai soliti ecologisti ottocenteschi.

ID42743 - 14/03/2014 09:28:20 - (Dolcestilnovo) -

Questa e' una pia illusione Aldo.

ID42744 - 14/03/2014 10:05:17 - (Granma) -

ottocenteschi a degli ecologisti? ma ti sembra di vivere nell'eden? abbiamo una media tumorale di gran lunga peggiore a quella dell'ilva di taranto e ti permetti pure di dare dell'"ottocenteschi" a degli ecologisti?

ID42745 - 14/03/2014 10:24:31 - (maurizio) - cosa c'è di ottocentesco?

Di ottocentesco c'è solo il metodo di depurazione delle acque che entrano nel lago portando con sè un carico di nutrienti che alterasno l'equilibrio naturale e la balneabilità. Di ottocentesco è colui che quarda a questa situazione come immutabile e necessaria senza possibilità di cambiamento.

ID42748 - 14/03/2014 12:00:12 - (Aldo Vaglia) -

Gli ecologisti ottocenteschi, sono quelli "ascientifici" o "prescientifici" di cui s'e' riempita "legambiente" nata per contrastare un ambientalismo "romantico" e "naturalista". Purtroppo tutte le cose che nascono bene, in Italia, sono costrette ad una fine ingloriosa, propagandistica e pseudopolitica, che accontenta la pancia e non la ragione.

ID42749 - 14/03/2014 12:09:34 - (pierdo53) - BRAVO ALDO

Sono pienamente d'accordo con Aldo. Dopo anni di immobilismo o iniziative personali, finalmente una INIZIATIVA. Si può anche sbagliare, ma chi non fà non risolve sicuramente i problemi, e mi sembra che il problema delle alghe sia grosso per un lago che vuole avere una attrattiva turistica.

ID42752 - 14/03/2014 13:06:36 - (bado68) - .....

ma gia' che si comincia a fare qualcosa non si potrebbe togliere anche qualche albero visto che in certi punti si e' creato un bosco acquatico? Oppure qualcuno di voi sa se si possono abbattere (fai da te)o se si va incontro a sanzioni?

ID42758 - 14/03/2014 14:17:42 - (Dolcestilnovo) -

Bado68 non ti azzardare a tagliare quegli orribili salici altrimenti gli ambientalisti (ottocenteschi) ti saltano agli occhi.

ID42759 - 14/03/2014 14:18:03 - (Dolcestilnovo) -

Aldo hai visto che avevo ragione)

ID42762 - 14/03/2014 15:36:33 - (Dru) - L'ambientalismo come forma equilibrante del capitalismo

se i mezzi utilizzati dal Capitalismo, in quanto mezzi, si logorano, come il martello del fabro continuando a picchiare si consuma, e se i mezzi del Capitalismo sono appunto le diverse tecniche che si dispongono per lo scopo del capitale, che non è preservare incolume la Terra, ma fare profitto "consumando" la Terra, allora l'ecologismo è una tecnica sempre più vicina al Capitale, in quanto la scarsità di risorse, promossa dallo scopo del capitale, trasforma lo stesso in Capitalismo che guarda a preservarla la Terra.

ID42763 - 14/03/2014 15:38:37 - (Baldo degli ubaldi) -

Ma i sub devono stare attenti a non disturbare il riposo dei rospi altrimenti saranno guai

ID42764 - 14/03/2014 15:40:57 - (Dru) - Senza Terra

non c'è capitale che conti.

ID42765 - 14/03/2014 16:07:03 - (Dru) - L''ammirazione per la Terra (i rospi)...

...toglie ad ogni azione su di essa il valore che le compete, che compete all'azione appunto, anche solo l'azione della mimesi o della riproduzione di ciò che già esiste, poichè la "contemplazione" estatica, come la festa, e il settimo giorno, soffoca "l'azione" su di essa o della Tecnica o dell'Arte, appunto, che sono tutti termini che convengono all'azione umana, che è, appunto, l'organizzazione, o progettazione di mezzi in vista di scopi. Se rimango fermo e non progetto, non agisco sulla Terra, cosa per altro impossibile per l'uomo che, come mortale, è azione o creazione (Ars), allora contemplo e a braccia conserte subisco l'azione del, comunque, creato. Credere nella Natura in quanto tale è credere nella creazione, e quindi nell'Azione, poichè anche la contemplazione, come minimum, è un'azione.

ID42768 - 14/03/2014 16:23:53 - (Dru) - l'uomo "mortale",come tale...

...non può che agire, e l'ecologista, quando agisce per proteggere la Natura, la protegge solo nel momento in cui la distrugge e la distrugge solo nel momento in cui la protegge, se la Natura è per lui il Sacro che è l'inviolabile e la Natura è per lui, appuno, significante la creazione/distruzione. Tenere i piedi puntati contro il "divenire" della natura, il suo cuore, il cuore trepidante dell'uomo mortale, è andare contro natura, come azione umana che vuole sopravvivere al ciclo naturale, quell'azione che si vorrebbe appunto delegittimare e che, così facendo, viene invece iperlegirttimata ad essere come è la Natura, snaturandola, distruggendola. Ogni "azione" per proteggere la Natura, come quella del battello e come quella per preservare i rospi, è la natura dell'uomo mortale che produce il senso che dà alle "cose", come volontà di cambiarle.

ID42771 - 14/03/2014 16:50:54 - (Dru) - chi agisce sulle alghe togliendole dal lago, come chi agisce sui rospi cercando di preservarne la specie...

non sa di essere lo stesso uomo che agisce, non sa che il suo è un agire come volontà di cambiare, il divenire altro delle cose appunto, non sa (non è Sapiente) che il suo è un agire impossibile ( impossibile vuol dire contraddittorio) come quell'agire che è volere cambiare le cose, le cose che non sono e non divengono altro e non possono cambiare. Allora è la Natura che va guardata negli occhi, se la Natura o le cose non cambiano, come il loro divenire appare mentre ad apparire è la fede nel divenire altro ? Allora la Natura non è creazione e distruzione come l'evidenza del cambiamento del Mondo sembra essere? Allora l'evidenza del loro nascere e del loro morire, del nascere e del morire delle cose, l'evidenza del loro essere e diventare nulla, è l'impossibile evidenza che diventa possibile come volontà di dominare l'impossibile. Impossibile come identità degli assolutamente diversi, l'essere che

ID42772 - 14/03/2014 16:54:44 - (Dru) -

diventa il nulla. E' la volontà di cambiare le cose, che non sono cambiabili ma che lui crede, come fede, cambiabili, che rende l'uomo mortale nemico dell'uomo mortale e Aldo nemico di Maurizio, ma Aldo e Maurizio sono due rami dello stesso albero. Amici e nemici di Dio, Amici e nemici dei Rospi sono tutti lo stesso uomo, l'uomo mortale che crede di potere sulle cose.

ID42773 - 14/03/2014 17:04:04 - (Dru) - il mio intramezzo filosofico

per dare un senso alle cose, come alle battaglie fra uomini, che hanno un senso, ma è il senso dato dalla Metafisica e dall'Ontologia alle cose e così anche alle Teologie, parti (come partoriti e non come parti) dell'Ontologia. So bene che mi sto esponendo al ridicolo di chi non pensa, ma se qualcuno ha pensiero ora starà pensando.

ID42775 - 14/03/2014 18:38:58 - (maurizio) - chissà perchè un indagine sul Lago?

INDAGINE AMBIENTALE,Che sia dovuta alla problematica della salute delle acque che quelli del terzo millenio hanno sollevato più e più volte per lungo tempo. Oppure pensate Voi che essa derivi da una coscienza del disastro ecologico, di cui non si può parlare per ragioni turistiche-economiche, e che i moderni hanno ampiamente contribuito a diffonderene la consapevolezza.

ID42777 - 14/03/2014 20:09:27 - (Aldo Vaglia) - Per Dolcestilnovo.

Hai ragione Dolcestilnovo, ma non ne dubitavo. Non intervengo piu' sulle opere perche' non e' mai esistita discussione ed e' solo fiato sprecato. Sulla salubrita' delle acque sembra invece che qualcuno sia in buona fede, ma confonda i termini. Ecologia non e'il contrario di inquinamento e in discussione non possono che esserci i dati dell'ossigeno. Se le alghe ne consumano di piu' nella decomposizione di quello che producono con la fotosintesi clorofilliana, vanno tolte. E non si puo' che farlo con l'intervento umano, quindi artificialmente. (Questa e' scienza direbbe il Crozza Zichicchi)

ID42778 - 14/03/2014 21:56:40 - (Giacomino) - Meglio sbagliare facendo

che non facendo solo criticando. Lo diceva mio nonno che era nato nel 1879.

ID42780 - 14/03/2014 22:14:19 - (bado68) - ?????

Scusa tanto DRU se sono un povero ignorante (nel senso che ignoro?)ma non ho capito il tuo discorso,a parte questo secondo voi io posso pulire dalle alghe davanti a casa mia o rischio di incorrere a qualche tirata d'orecchie? Io non penso visto che anche loro lo fanno con sub e battello

ID42782 - 14/03/2014 23:04:42 - (Dru) - A Bado

In parole povere è la volontà che vuole salvare i Rospi o dragare le alghe, ma come volontà che vuole il diventare altro delle cose, vuole l'impossibile e, dato che l'impossibile è che le cose divengano altro da sé, la volontà, qualsiasi volontà, anche di salvezza, è violenza. Volevo (violenza in quanto volontà) solo indicare quanto siano identiche le posizioni e del fare e del non fare, nella loro astratta distinzione. A questo punto è importante definire che non è comunque negabile l'errore se non in sede di Verità,.. che vuol dire, ogni volontà, come "mia volontà, in quanto violenza si crede innocenza, in quanto verità è l'impossibile (il contraddittorio) diventare altro della Verità, e quale Verità? Ma l'eterno di ogni cosa che impedisce ad ogni volontà l'azione deliberata e deliberante su di essa.

ID42783 - 14/03/2014 23:11:49 - (Dru) -

La Volontà invece vuole deliberatamente ( con libertà, la libertà delle cose o parti rispetto al tutto) condurre le stesse, cioè il loro essere,l'essere delle cose, nel nulla, annullandole appunto: solo se sono libere e isolate le cose sono, con libertà, "capaci" di non-essere. Questo motivo, che di ogni cosa pensata come voluta è dell'ottenuto l'essenzialmente differente da ciò che si è voluto, è, di come pensiamo le cose, il suo segno distintivo. In definitiva Bado volevo solo chiudere la disputa inutile tra i vari contendenti "Volenterosi", ciao. Alla tua richiesta non ho risposta alcuna, chiederei al Comune.

ID42785 - 15/03/2014 08:36:56 - (Aldo Vaglia) -

Caro Dru. Abolire la scienza per mettere a posto la coscienza non e' operazione dissimile da quella degli ecologisti per amore. Le alghe come le panchine sono pretesti per parlar d'altro. Anime belle che sono al di sopra dei problemi di tutti i giorni per una visione totalizzante di un mondo che verr, o che non e' mai stato, ma che poteva essere. La volonta' del divenire altro o la cattiveria umana sono i responsabili di tutto. Modi di pontificare l'irrazionale follia che piu' che alla discussione richiama alla neurodeliri.

ID42787 - 15/03/2014 09:48:15 - (Dru) - Aldo

Sei visitato da fantasmi tutti tuoi, ma non capisco qui due tue proposizioni , quella dove dici che l'ecologia non sempre è il contrario di inquinamento e questo parallelo tra le panchine e le alghe . Che l'ecologo non sempre in actu non inquini non significa che l'apparato o ideologia sia per l'inquinamento, Sarebbe come dire che la chiesa non sempre è contro la pedofilia per il solo fatto che i suoi preti la praticano. Per ciò che concerne la volontà penso che il medico quando nota dei deliri nel suo paziente cerca la cura che va da una buona passeggiata mattutina , se i sintomi sono incerti e discontinui, fino alle catene e internamento ospedaliero, se la cura blanda non è sufficiente.

ID42789 - 15/03/2014 09:54:08 - (Aldo Vaglia) - Le alghe si tolgono o si lasciano?

Anche decidere di non scegliere e' una scelta. Che questa derivi da "profonde elucubrazioni filosofiche" o da piu' spicciole ragioni sentimentali, non cambia il risultato.

ID42790 - 15/03/2014 09:59:23 - (Capitano) - x bado68

essendo il lago d'Idro parte del demanio idrico, l'acqua e ciò che è contenuto (pesci, ghiaia, sabbia, alghe, ecc..) è patrimonio dello stato. Immagino quindi che, volendo proprio andare al di là del buonsenso, la rimozione delle alghe si possa configurare come un danno o un furto, e quindi possa essere sanzionato secondo le norme vigenti. Tuttavia non credo ci siano precedenti. Quindi può confidare in un lungo processo con prescrizione del reato :).

ID42791 - 15/03/2014 10:14:34 - (Aldo Vaglia) -

In ogni caso caro Dru anche Pietro e Paolo sono uomini e percio' uguali, ma sono due persone diverse. Cosi' parlando di ecologia e inquinamento si tratta dello stesso argomento. Ma ecologia e inquinamento sono come Pietro e Paolo due cose diverse.

ID42796 - 15/03/2014 19:11:37 - (Dru) - Ad Aldo

È proprio in quanto diversi che Paolo e Pietro sono "lo stesso" , la differenza è ciò che li fa identici per quel tanto che li differenzia.Paolo è Paolo e non è Pietro e Pietro è Pietro e non è Paolo non in quanto sono identici, ma in quanto sono differenti, questo "sono differenti" è la relazione tra Paolo e Pietro o "lo stesso", la differenza appunto.Questo dice fin dall'origine lo sguardo che più in profondità è del pensiero il fondamento. Questo non significa che Paolo e Pietro sono la stessa cosa, ma che se formalmente differiscono per qualche cosa, e quel qualche cosa è appunto il loro esser se stessi (come determinazione), il loro non esser altro da sé li accomuna , è della loro relazione l'identità di Paolo e di Pietro.

ID42797 - 15/03/2014 19:37:14 - (Dru) - Ora

Se Paolo è, è per sé e non per altro da sé, cioè Paolo esiste fin tanto che vi è come parte del Tutto, dove l'altro, il sé, e la relazione tra il sé e l'altro da sé, relazione che è "l'essere qualcosa" di qualcosa, è relazione necessaria, dove per necessaria è il suo esser eterna . La relazione tra Paolo e il mondo che esiste è una relazione che in quanto affermata afferma qualcosa di qualcosa, si che se il mondo e Paolo non si relazionassero ma fossero isolatamente pensati nessuna relazione potrebbe più identificarli. Dire ad esempio che Paolo è il mondo che esiste è dire che Paolo esiste come l'esser sé dell'essente e insieme è perché "é insieme" (l'esser qualcosa, la relazione) al mondo che esiste, ma il pensiero isolante se non pensa quel mondo che esiste come distinto, e in questo identico a Paolo,

ID42798 - 15/03/2014 19:51:28 - (Dru) -

ma come "isolato e libero", e in questo senza alcuna relazione a quel mondo che esiste, senza alcun vincolo tra Paolo e il mondo che esiste, senza quell'esser qualcosa di qualcosa,nessuna relazione è più pensabile, nessun esser qualcosa di qualcosa è, esiste più. Dunque, nel pensiero che non isola, "Paolo è il mondo che esiste" si legge "Paolo è insieme il mondo che esiste" nell'isolamento, carattere che ha il pensiero nichilista, è l'impossibile sintesi di ciò che non è relazionabile in quanto non si vuole alcuna relazione tra i diversi, e questo è "l'isolamento" che opera l'intelletto astratto del concreto( del mondo e ogni cosa del mondo), questo fa il pensiero nichilista e Paolo è il mondo che esiste è contraddittorio, ma così anche ogni altra identità impossibile per quella mancanza di relazione delle cose o delle Parti al Tutto.

ID42799 - 15/03/2014 20:03:31 - (Dru) - Ad esempio è impossibile l'identificazione...

...di "Socrate è buono" , ma anche di "il triangolo è il triangolo" o l'Albero è fiorito" o di ogni altra predicazione al soggetto che non abbia in origine la relazione come necessaria ed immediata, originaria appunto, e cioè di quell'apparire dell'esser sé dell'essente e del suo non esser l'altro da sé. Le cose nel mondo non sono "isolate" ma sono "distinte" le une dalle altre si che relate al tutto, (la relazione "è insieme" appunto la distinzione)sono e non diventano l'altro da sé.L'operazione nichilista dell'isolamento del pensiero isolante, per portare alla relazione ciò che in origine è isolato, deve per forza annichilire il soggetto sul predicato e viceversa, se in origine tiene isolato il soggetto dal predicato, ma non raggiunge mai ciò che vuole ottenere, si che l'ottenuto è essenzialmente diverso da ciò che è voluto.

ID42800 - 15/03/2014 20:47:38 - (Dru) - Ma tu parlavi di contrario e non di diverso

Due cose diverse appunto, il "contrario" non è il "diverso". Quando dici che l'ecologia non è il contrario di inquinamento avrei capito se tu avessi scritto che l'ecologia è diverso dall'inquinamento si che l'ambito dell'ecologia non è per forza l'ambito dell'inquinamento come invece l'ambito del Nero è l'ambito dei Colori o detto diversamente, lo studio intorno l'ecologia non è lo studio intorno l'inquinamento atmosferico, ma ti chiedo, ripromettendomi di analizzare il "contrario", se l'ecologia è lo studio dell'eikos, o casa, e se la casa è il mondo che esiste, il suo inquinamento non è parte integrante anche del suo studio? cioè l'EiKos e il suo studio non comprende l'inquinamento e la difesa da quello come dello studio dei Colori è parte integrante lo studio del Nero ? perché è del Nero il suo contrario il Bianco ma del Colore il suo oggetto come appartenente il Nero.

ID42806 - 16/03/2014 08:36:06 - (Aldo Vaglia) - Per Dru

Confermi il mio ragionamento quando dici che l'inquinamento e' parte dello studio dell'Eikos (integrante e' troppo, ma parte va bene). E le alghe in questo caso pur essendo parte di un ecosistema lo danneggiano e lo inquinano. E' da qui' l'esigenza di eliminarle. Ma se il pensiero dominante e' che gli ecosistemi si regolamentano da soli, non potro' intervenire artificialmente. Spero ora di essermi spiegato e di essere stato chiaro. E pretenderei anche da te una risposta altrettanto chiara (non fa niente se condita di ragionamento filosofico, ma che arrivi al dunque): le alghe che imputridiscono a ridosso delle spiagge le togliamo o le lasciamo?

ID42808 - 16/03/2014 08:46:43 - (Aldo Vaglia) - continua

Sul contrario e sul diverso, ma su questo ti prego non rispondermi subito perche' preferisco la risposta sulle alghe, non mi sono confuso, volevo solo far risaltare il dualismo che si genera tra Ecologia-Inquinamento intesi come Bene-Male.

ID42811 - 16/03/2014 10:07:18 - (Dru) - È normale, è norma, quella norma che guarda all'ordinamento

Che se la casa che viviamo ha una crepa possiamo fingere che questa sia un decoro, fin tanto che la crepa non minacci l'esistenza della casa, quando questa si apre , minacciando l'esistenza della casa, allora solo uno stupido, che ci vive dentro, la può definire decoro. Se un tecnico, procedendo con perizia, ha ritenuto che le alghe sono danno per il lago e il suo ecosistema, allora vanno tolte, ma non solo, anche contro la volontà di un tecnico, che valutasse indifferente la loro esistenza, quelle possono causare danni alla casa che viviamo, magari non per l'ecosistema, ma per l'economia lacustre. Una crepa va aggiustata, ma anche un rampicante, che in linea di principio non danneggia alcun muro, va sfoltito, altrimenti, l'abitante la casa un giorno o l'altro si troverà sfrattato dal rampicante.

Aggiungi commento:

Vedi anche
22/05/2008 00:00

Le alghe fanno saltare i valori dell’Eridio Peggio di cos, non poteva andare sul lago d’Idro dove tutte e 17 le spiagge di Idro, Bagolino e Anfo risultano precluse alla balneazione. Si ripropone insomma la situazione dello scorso anno quando le zone balneabili furono tutte precluse ai bagni.

04/05/2007 00:00

Anfo, emessa una nuova ordinanza Prima Idro, poi Bagolino e ora pure Anfo. Anche il terzo comune bresciano che si affaccia sull’Eridio ha emesso, attraverso il sindaco, una ordinanza a sostegno di quella di Idro che impedisce all’Enel di rimuovere la tura al canale di svaso.

16/01/2010 07:40

L'Eridio, fra istituzioni e turismo Ci saranno anche il sindaco di Idro e il prosindaco di Ponte Caffaro, alla fiera del turismo in programma per questo fine settimana a Stoccarda.

24/04/2013 07:20

La VIA è ok Non c' pi nessun ostacolo alla realizzazione delle opere di regolazione del lago d'Idro. La Valutazione di Impatto Ambientale ha ottenuto l'ok anche da parte degli ultimi due Ministeri

27/02/2012 22:38

Belotti: «Avanti lo stesso» Questo pomeriggio a Milano (luned) c' stata una riunione del Collegio di Vigilanza. I sindaci di Anfo e di Idro hanno negato la loro firma ed saltato il Piano Integrato d'Ambito.




Altre da Bagolino
27/04/2024

Studenti e associazioni insieme per la Giornata ecologica

Ieri a Ponte Caffaro gli alunni della Primaria e della Secondaria sono stati coinvolti in iniziative a favore dell’ambiente e nella festa degli alberi

22/04/2024

A Maniva 8 milioni di euro per interventi green

Il finanziamento di Intesa Sanpaolo legato al miglioramento della sostenibilità ambientale negli stabilimenti di Bagolino e di Chiusi della Verna

22/04/2024

Rose e libri per la festa di San Giorgio

Questo martedì 23 aprile a Bagolino si celebra la festa patronale e viene riproposta la tradizione spagnola dello scambio di doni

22/04/2024

Nuova piazza e gemellaggio

È stata Ponte Caffaro, frazione lacustre di Bagolino, al centro dell’attenzione in occasione delle popolare trasmissione televisiva domenicale “in piazza con noi”, in diretta su Teletutto

18/04/2024

Fondi per lo stato di emergenza dell'autunno scorso

Stanziati dal Governo, sarà la Regione e il commissario straordinario a stabilire la ripartizione fra i territori coinvolti, fra i quali la Valle Sabbia

11/04/2024

Prove da 240 tonnellate

Posato il ponte Bailey sul Caffaro, ecco le prove di carico con tre autotreni in contemporanea

11/04/2024

Ciclopedonale Eridio, lavori al primo lotto

C’è voluto qualche anno, ma i lavori per la realizzazione della ciclopedonale fra Vestone e Ponte Caffaro sono cominciati

10/04/2024

Bagolino in corsa per far parte dei Borghi più belli d'Italia

Passa alla fase di “verifica sul campo” il comune valsabbino, che aveva avviato il percorso per ricevere il prestigioso riconoscimento nel 2024

07/04/2024

Si ribalta con l'auto

L'incidente nel tardo pomeriggio a Ponte Caffaro. Coinvolto un giovane di 23 anni. Lunghe code lungo la strada

06/04/2024

Sci Club Bagolino protagonista al Tour du Rutor

Sulle nevi della Val d’Aosta i giovani sci alpinisti bagossi hanno raccolto ottimi risultati