Col tir, bloccato in via Rive

La via più breve segnalata dal navigatore non l’ha certo fatto arrivare prima, bloccandolo su una salita per ore.

La disavventura è capitata all’autista croato di un lunghissimo “bilico” anche lui croato che ieri sera pensava di essere arrivato quasi a destinazione. Ad attenderlo, infatti, era una ditta si Comero.
Erano circa le 20 quando, arrivando nell’abitato di Casto capoluogo, ha girato sulla Via Rive, che si stacca dalla Provinciale III sulla destra e permette di bypassare tutto il paese. Una rampa ripidissima e stretta che avrebbe accorciato il viaggio di almeno un paio di chilometri.

Dice di non aver visto il cartello di divieto e in effetti, essendo questo posizionato sulla destra e in posizione nemmeno tanto elevata, infilato nell’altissima cabina del Renault con la guida a sinistra, non era facile per l’autista scorgerlo.

Se ne deve essere accorto subito che quella non era la strada giusta. Certamente dopo aver percorso la curva di fronte alla scuola materna.
Quella però non sarebbe mai riuscito a ripercorrerla in retromarcia, così ha preferito andare avanti alla ricerca di un posto dove girare per tornare indietro.

Dopo una prima perlustrazione a piedi, gli sembrava di aver individuato una possibilità di manovra dove la strada gira secca a sinistra per l’ultima ripidissima rampa.
Ci ha provato e i 480 cavalli del Renault l’avrebbero anche assecondato, se il rimorchio non si fosse adagiato sul prato all’interno della curva, rendendo inutile ogni successivo tentativo di ripartenza.

Alla fine, presente sul posto anche il sindaco Diego Prandini, nonostante il volonteroso intervento di una decina di locali che sembravano pensionati che osservavano i lavori pubblici, il ricorso ai Vigili del fuoco.
Sono intervenuti quelli di Vestone che, privi dei mezzi adatti, intorno alle 22 hanno chiesto l’intervento dei colleghi di Brescia con l’autogru.

All'una e mezza di notte era ancora lì.
A trarlo d'impaccio l'arrivo dell'autogru da Brescia.
Con quella i Vigili del fuoco sono scesi in retromarcia, hanno agganciato la motrice del tir con la barra di traino e l'hanno tirato su tutto intero fino in cima, di nuovo sulla Provinciale.

Tutto è bene quel che finisce bene... dopo 5 ore di fatiche e preoccupazione.



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