Mercoledì l'ultimo viaggio di Ivonne

Ha destato viva impressione in tutta la Valle Sabbia la morte improvvisa di Ivonne Viola, la donna di 80 anni che, probabilmente a causa di un malore, è uscita di strada domenica sera mentre era di ritorno verso casa, a Idro, dopo aver partecipato alla messa delle 17 celebrata al monastero di Rio Secco, come faceva ogni domenica.

La sua auto, un piccolo fuoristrada Suzuki Jimny, invece che affrontare un tornante è andata dritta ed è finita nel fitto bosco sottostante, che non è riuscito a frenarne la corsa.
L’esatta dinamica è al vaglio degli agenti della Locale della Valle Sabbia, ma non sarebbero state riscontrate frenate oppure segni evidenti di un tentativo di cambiare la traiettoria.

Nella serie di cappottamenti la donna è stata sbalzata fuori dall’abitacolo e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, nonostante sul posto fosse intervenuto anche l’equipaggio dell’eliambulanza decollata da Montichiari.

La salma di Ivonne è stata ricomposta nella Casa funeraria “Gabusi & Zani” a Mondalino di Sabbio Chiese.
Da lì partirà questo mercoledì 25 maggio alle 14:15, per le esequie che sono state fissate in San Giovanni Battista a Capovalle per le 15.

Ivonne Viola era originaria di Capovalle e nel paese natio aveva fatto a lungo la parrucchiera, ma era molto conosciuta anche a Idro e Vestone.

Lascia due figli: Cristina ed Emanuele. Quest’ultimo, avvocato a Brescia insieme alla moglie Adriana, è molto conosciuto in valle per essere stato il sindaco di Vestone dal 2004 al 2009 e poi anche aver ricoperto il ruolo di presidente della Fondazione Passerini di Nozza.