15 Dicembre 2015, 09.40
L'angolo di don Claudio

I regali nello sgabuzzino

di don Claudio Vezzoli

Ho trovato questo racconto e le dono a voi. Ci ricorda il vero significato del Santo Natale


Il postino suonò due volte. Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati.
«Avanti», disse una voce dall'interno.

Il postino entrò. Era una casa malandata: si trovò in una stanza piena d'ombre e di polvere. Seduto in una poltrona c'era un vecchio.
«Guardi che stupendo pacco di Natale!» disse allegramente il postino.
«Grazie. Lo metta pure per terra», disse il vecchio con la voce più triste che mai.
«Non c'è amore dentro»

Il postino rimase imbambolato con il grosso pacco in mano.
Sentiva benissimo che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l'aria di spassarsela bene. Allora, perché era così triste?

«Ma, signore, non dovrebbe fare un po' di festa a questo magnifico regalo?».
«Non posso... Non posso proprio», disse il vecchio con le lacrime agli occhi.
E raccontò al postino la storia della figlia che si era sposata nella città vicina ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, per Natale, con un bigliettino: «Da tua figlia Luisa e marito».

Mai un augurio personale, una visita, un invito: «Vieni a passare il Natale con noi».
«Venga a vedere», aggiunse il vecchio e si alzò stancamente. Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. Il vecchio aprì la porta.
«Ma ... » fece il postino. Lo sgabuzzino traboccava di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti.

«Ma non li ha neanche aperti!» esclamò il postino allibito.
«No», disse mestamente il vecchio. «Non c'è amore dentro».

Le feste scandivano l'anno dei contadini ed interrompevano il pesante ciclo del lavoro nei campi e, regalando delle pause.
Natale era una pausa impregnata del profumo della natura e dei piatti che la tradizione ci ha fornito. E tutto s’accompagnava alla costruzione del presepio, il quale diventava una piccola riproduzione dello scenario familiare e della propria esistenza .
Nel vicinato ci si voleva più bene o almeno così sembrava e si andava a messa di mezzanotte; I regali erano qualche mandarino, un meloncino, le arance, la mela cotogna, il cioccolato, che si mangiava di casa in casa.

Immagini di altri tempi, ma il Natale rimane con la sua carica di amore per 365 giorni.

Auguri a tutti
Don Claudio



Aggiungi commento:

Vedi anche
30/06/2015 16:34

La storia del cerino Ho trovato questo racconto e lo dono ai lettori affinchè possa essere una bella occasione di riflessione in questa pausa estiva...

01/09/2015 08:35

Il ponte Ho trovato questo racconto e lo dono a voi. Un contadino e il suo bambino erano in cammino verso un paese vicino, per la fiera annuale. La strada passava sopra un ponticello di pietra sgretolato e traballante per il fiume in piena...

08/06/2023 07:00

Bre-me 8 giugno Il cristianesimo ci ricorda che siamo figli di Dio, ci ricorda che i malati ed gli anziani non sono un peso, una sfortuna, ma un dono ed una ricchezza

26/11/2023 07:00

Bre-Me 26 novembre La vita cristiana è un chiedere allo Spirito Santo, il vero conduttore e protagonista della vita della chiesa, il dono del discernimento e della profezia, per lasciarsi condurre da Lui

29/03/2024 07:07

Bre-Me 29 marzo Il venerdì santo ci ricorda le due esperienze della nostra vita quotidiana: le lacrime ed il sorriso




Altre da Don Claudio
29/03/2024

Bre-Me 29 marzo

Il venerdì santo ci ricorda le due esperienze della nostra vita quotidiana: le lacrime ed il sorriso

28/03/2024

Bre-Me 28 marzo

Oggi è il giovedì santo e ci ricorda due grandi doni: l’Eucarestia ed il sacerdozio ricevuti da nostro Signore

27/03/2024

Bre-Me 27 marzo

La settimana santa ci rende consapevoli che ogni personaggio che popola la via crucis ci appartiene

26/03/2024

Bre-Me 26 marzo

Il camino della settimana santa ci rende consapevoli delle nostre fragilità e mancanze che spesso offuscano il nostro orizzonte

25/03/2024

Bre-Me 25 marzo

Oggi l’annunciazione dell’angelo alla Madonna ci ricorda che Maria si è lasciata inondare dalla presenza di Dio

24/03/2024

Bre-Me 24 marzo

Oggi la chiesa celebra la domenica delle palme, giorno dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme

23/03/2024

Bre-Me 23 marzo

Può essere di aiuto la preghiera per entrare a contatto con Dio

22/03/2024

Bre-Me 22 marzo

Il primo passo per sperimentare il volto di Dio è far si che Lui sia l’unico ed il più importante per la mia vita

21/03/2024

Bre-Me 21 marzo

La quaresima è un tempo per incontrare Dio, ma soprattutto il suo vero volto, una cammino che si può fare con la Parola che ci viene offerta in questo tempo liturgico

20/03/2024

Bre-Me 20 marzo

San Giuseppe ci aiuta ancora a superare altre logiche del mondo “moderno”...