Decennali della Croce: «Ecco l'huomo» e «Marcellino (che spettacolo!)»

Il Coro Voci dalla Rocca, nato nel 1978 a Breno in Valle Camonica, si esibirà questo sabato 16 settembre alle ore 21:00 nella chiesa parrocchiale, in una delle produzioni di maggior impatto emotivo del famoso festival Crucifixus, il più importante festival italiano dedicato a teatro, arti, musica e tradizioni del sacro dal titolo 'Ecco l’huomo'.

Lo spettacolo segue musiche originali del direttore Piercarlo Gatti e interpretato da Marco Ghizzardi su testi dell’antico “Officio” del XV secolo  che i Disciplini di Breno recitavano nel tempo di Quaresima.

Il Coro, attraverso i testi della Passione dei disciplini di Breno introduce, accompagna, commenta la passione di Cristo, interpretando via via la “turba” inferocita, il pianto della Madonna, il momento estremo della morte di Cristo, la richiesta di misericordia, di pace, di perdono, la speranza di un nuovo giorno. Tramite le innumerevoli sfaccettature della propria voce, il Coro offre agli spettatori quel respiro di cui le emozioni, specie quelle intense, necessitano per essere assimilate prima dal cuore e poi dalla mente.

Domenica 17 settembre invece, ad esibirsi sarà padre Marco Finco in "Marcellino (che Spettacolo!)".

Padre Marco Finco, nato nel 1964, è frate dal 1991 e sacerdote dal 1996. Dal 2011 è direttore artistico di Rosetum. Da oltre vent’anni porta in giro per l’Italia lo spirito di Francesco attraverso il teatro e la musica: «La mia passione per il teatro probabilmente è nata quando sono nato io… Ancor oggi mi colpisce il fatto che, perché accada il teatro, occorre che avvenga un incontro: l’incontro tra gli attori e il pubblico. Non esiste teatro senza attori, ma non esiste teatro neanche senza pubblico…».

Nel pomeriggio di domenica alle ore 16:00 nel teatro dell’oratorio Padre Marco interpreterà la storia di quel Marcellino, bambino dallo sguardo indimenticabile e dal cuore purissimo, che mangia il pane e il vino con Gesù.

La trama. Sulla scena irrompe un frate trafelato (l’indimenticabile fra Pappina) che ci deve raccontare questa storia, perché lui ha visto quello che è successo e non riesce più a stare seduto sulla sedia…. Una  rappresentazione davvero per tutti, dai più piccoli ai più grandi. Ispirato al famosissimo film del 1955, Marcellino pane e vino, che ci ha fatto piangere, sorridere e commuovere perché è l’esperienza semplice della fede, quella che inizia con l’intuire il bisogno del rapporto con Qualcuno di più grande e culmina con il riconoscere in Gesù la Presenza di Dio.