Ultimo viaggio per Massimo

Verranno celebrati questo mercoledì pomeriggio in San Giorgio i funerali di Massimo Fusi, il 52enne di Bagolino vittima di un infortunio mentre insieme al figlio, nella targa mattinata di lunedì, era intento ad effettuare il taglio della legna in una zona impervia della montagna bagossa: un bosco di sua proprietà.

La sua scomparsa, in un modo così repentino, assurdo e violento, ha profondamente segnato l’intera comunità.
Ieri, e ancora in queste ore, tutta Bagolino si sta stringendo attorno a questa famiglia così duramente colpita, facendo visita alla salma, ricomposta nell’obitorio della Rsa Beata Lucia Versa Dalumi, dove è stata allestita la camera ardente.

Ci sono da accompagnare nel dolore straziante di una morte improvvisa i familiari più stretti ed in particolare la moglie Nadia, i quattro figli Sara, Laura, Erica e Marco, con quest’ultimo, solo sedicenne, che era nel bosco con papà al momento dell’incidente.

Massimo Fusi abitava con la famiglia nella frazione bagossa di Cerreto, ad un paio di chilometri forse dal luogo della disgrazia.
Era conosciuto come valido artigiano in campo edile e per la sua riservatezza: non disdegnava di scambiare due parole con amici e conoscenti, ma aveva sempre qualche cosa da fare e la sua grande passione, dopo la famiglia ed il lavoro che svolgeva con competenza, era proprio per la cura della sua montagna.

Se ci sono dei boschi, in Paradiso, con lui diventeranno più belli.