Sabato, 10 maggio 2025


Banner
ValleSabbiaNews logoBanner


 

giovedì, 24 settembre 2020 Aggiornato alle 09:20Blog - Figurine di Provincia

Il quasi Real

di Luca Rota
Ultimo appuntamento con le “storie dalla mediana”, prima di indietreggiare ancora e scandagliare le retrovie, lì da dove oggi parte il gioco, e dove da sempre si lotta, si sgomita e si difende

Un sottotitolo adatto alla storia che coinvolse la figurina odierna potrebbe essere: “La chiamata del Real Madrid sembrava cosa fatta…e invece”.

Ecco come si sarebbe possibile sintetizzare quella che fu l’Estate del 2009 di Gaetano D’Agostino, di professione regista, ex mezzapunta e specialista dei calci da fermo.

Prodotto del ricchissimo vivaio romanista, ceduto in prestito prima al Bari e poi al Messina, fu proprio in Sicilia che venne arretrato dalla trequarti fino a diventare il fulcro del gioco, cosa che gli permise di sfruttare quel sinistro educato e potente, per guadagnarsi l’approdo ad Udine, ai tempi frequentante le parti alte della classifica.

Nel triennio udinese arrivano ben cinque presenze in azzurro, molti complimenti e giocate che spingono anche i più scettici ad attribuirgli i gradi di vice-Pirlo in nazionale.

Accade così che gli occhi degli osservatori blancos si posano su di lui, e durante l’Estate il colpo sembra cosa fatta, come confermerà lo stesso D’Agostino in diverse interviste.

L’accordo col calciator è quasi una formalità, mentre l’Udinese gioca un po’ al rialzo, ma finisce con l’accettare la proposta madrilena. Sarà proprio all’ultimo istante però che si ritireranno, lasciandolo in Friuli da sedotto e abbandonato, per poi passare alla Fiorentina dove non brillerà.

Negli anni successivi Siena e Pescara proveranno a rilanciarne le ambizioni ormai sbiadite, ma con scarso successo. Chiuderà ancora giovane in C, dove oggi allena sperando magari chi lo sa, di guadagnare da coach ciò che gli sfuggì da calciatore.
© Riproduzione riservata

 

Leggi anche...