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lunedì, 14 aprile 2025 Aggiornato alle 07:27Lettere

Dalle stelle alle stalle

di Abitanti Casator Vobarno

Gli abitanti di "Casator" lamentano la situazione igienica precaria lungo la la via De Zoboli, un tempo fra le più "in" di Vobarno. Una situazione già nota in municipio

 

 

C’era una volta a Vobarno una zona bella, ricca e importante dal punto di vista economico e sociale, che ospitava attività di ogni tipo. 

Questa zona iniziava da Piazza Ferrari, continuava in via De Zoboli per terminare in via G.E.Falck con alcune traverse e fino agli anni 80, è stata considerata da tutti la via più “IN”, dove poter trovare negozi di qualsiasi genere.

 

Chi vi è nato e vive lì tuttora si ricorda di tutti i vari e numerosi negozi che vi erano sorti; basti pensare che potevano servire tutta la Valle Sabbia.

 

Le attività che si svolgevano erano molteplici e a vario indirizzo, dal fiorista in Piazza Ferrari alla famosissima (in tutta la valle) Cooperativa Lavoratori Falck, nei pressi dell’ Omonimo Stabilimento, attualmente trasformata nel Centro Culturale Islamico (Moschea).

 

Si può ricordare anche che i negozi e i bar, oltre che in via De Zoboli e via G.E.Falck, si estendevano dalla Piazza anche in via Garibaldi, considerando che il traffico allora non era così pressante come avviene attualmente.

 

Li ricordiamo come anni belli, poiché le persone si trovavano tranquillamente in strada, anche alla sera, per fare quattro chiacchiere con i vicini o per guardare le vetrine dei negozi, sempre allestite a festa.

Anche noi, allora bambini, guardavamo soprattutto il negozio di giocattoli “della Vitalina”, e cominciavamo a “fare la corte” ai nostri genitori per i vari giocattoli da ordinare a S. Lucia, che sarebbe passata nelle nostre case di lì a pochi giorni, oppure giocavamo a ciancol, facendo molta attenzione, però, alle finestre dei vicini.

 

Che bei momenti e che begli anni furono quelli, anche perché ci volevamo un po’ più bene e ci rispettavamo tutti, reciprocamente.

Ora non è più così, visto anche le varie Etnie che sono venute ad abitare in questa zona.

 

A questo, attualmente, si aggiunge purtroppo l’avvento dei “piccioni”.

Da alcuni anni infatti in queste vie, si è insediata una colonia di piccioni che ha nidificato in alcune abitazioni abbandonate (una di proprietà del Comune) e che sta diventando sempre più numerosa.

Questo perché negli anni, alcuni compaesani hanno iniziato a dar loro da mangiare e da parte della nostra Amministrazione non viene fatta regolarmente ed in maniera incisiva la pulizia della strada e, men che meno, un controllo degli edifici.

 

In questi ultimi due mesi abbiamo riportato all’attenzione del Signor Sindaco, del Vice Sindaco e di alcuni assessori, la situazione sempre più critica da un punto di vista igienico - sanitario, ma senza ottenere alcun risultato significativo (solo tre cartelli di “divieto di alimentazione piccioni”, posizionati in una zona dove possono essere letti da pochissime persone).

 

Adesso dopo vari solleciti, auspichiamo che l’ Amministrazione Comunale si accorga con estrema urgenza di queste problematiche e che al più presto, abbia un occhio di riguardo per questa zona sempre più lasciata alla deriva e alla sporcizia di ogni tipo (vedi anche pannolini sporchi in strada) sperando che le stelle tornino prima o poi a brillare, perché a questo sporco noi non ci potremo mai abituare. 

 


 

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