Numeri in crescita per il Caseificio Sociale Valsabbino
Presentato il bilancio 2024 della cooperativa di lavorazione del latte valsabbino: annunciati anche importanti investimenti
Un’annata più che soddisfacente quella del 2024 per il Caseificio Sociale Valsabbino, stando ai numeri presentati all’assemblea dei soci, che si è svolta questo mercoledì sera, 9 aprile, presso la sede del caseificio, in località Mondalino a Sabbio Chiese.
Il presidente William Donini ha presentato dati che hanno trovato l’assenso dei soci.
L’anno scorso si è aggiunto un nuovo socio conferitore e il latte raccolto e lavorato è passato dai 38.600 quintali del 2023 ai 42.261 dell’anno scorso, con un aumento del 15%.
Anche i volumi di vendita sono aumentati con un fatturato che ha raggiunto i 4 milioni e 649 mila euro (era stato di 4 milioni e 350 mila nel 2023).
Lo scorso anno sono state prodotte 130 mila formaggelle e 17.800 forme di formaggio stagionato, alle quali va aggiunto il burro e i latticini freschi, offrendo alla clientela una vasta gamma di prodotti caseari di propria produzione, oltre che ad altri prodotti sempre nel territorio valsabbino (pasta ripiena, salumi, marmellate, ecc.).
La vendita diretta al consumatore finale ammonta a 1 milione 850 mila euro e avviene tramite il negozio di Sabbio, quello di Lonato e in 6 mercati settimanali: Serle, Gavardo, Cunettone, Vobarno, Salò e quello del venerdì al Centro fiera di Montichiari dove c’è una postazione fissa.
Il fatturato per la vendita ai grossisti e alla grande distribuzione (Gdo) ammonta invece a 2 milioni e 400 mila.
«Nonostante la congiuntura economica non sia delle migliori – riferisce Ciro Cerqui, direttore amministrativo e commerciale della cooperativa – anche l’anno scorso abbiamo consolidato le vendite, per questo ci riteniamo soddisfatti dei risultati di bilancio».
La remunerazione del latte per i soci è stata di 0,608 euro al litro (era 0,59 l’anno precedente), con un aumento di circa 2 centesimi, con il prezzo del latte che in pianura viene pagato di meno.
L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare una serie di investimenti che per quest’anno ammontano a 800 mila euro.
«Nell’ottica del rispetto dell’ambiente e della riduzione dei costi dell’energia – spiega Cerqui –, installeremo un nuovo impianto fotovoltaico di 100 Kw, che andrà ad aggiungersi a quello già esistente che produce 64 Kw. I pannelli fotovoltaici saranno installati sui tetti degli edifici del caseificio».
Sarà inoltre meccanizzata l’estrazione delle formaggelle; sarà adeguato il sistema di salatura e costruita una nuova cella frigorifera: sarà sostituito l’attuale pastorizzatore con uno più adatto alle nuove esigenze, con maggiore capacità; è previsto anche un nuovo serbatorio di stoccaggio del latte; infine, sempre nell’ottica green, un impianto di recupero del calore.
«Questi investimenti – precisa il direttore – sono possibili grazie ai bandi Agri solare e i bandi del Piano di Sviluppo Rurale, che ci consentono di realizzare questi progetti per migliorare il nostro lavoro, ridurre i costi e rimanere sul mercato».
«Come cooperativa ci teniamo alla promozione della nostra valle e dei suoi prodotti – sottolinea Cerqui, ed abbiamo sempre un occhio di riguarda per le associazioni che vengono qui a rifornirsi per le loro feste e manifestazioni».
Ed è anche per questo che il Caseificio e i suoi prodotti sono apprezzati dalla clientela locale, ma non solo.
I soci della cooperativa sono una sessantina, i conferitori, ovvero le stalle che forniscono il latte, una decina, tutte della Valle Sabbia, da Serle a Pertica Bassa.
Negli ultimi anni c’è stato anche un ricambio generazionale alla conduzione delle aziende agricole con diversi giovani che hanno proseguito l’attività.
La cooperativa consente a queste aziende di vivere ed essere presenti in valle e proseguire anche la cura e manutenzione del territorio. Quindi con una valenza ambientale e sociale: il caseificio, infatti, dà lavoro a 19 dipendenti e, con l’indotto, a una trentina di lavoratori delle aziende agricole della valle.