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sabato, 29 marzo 2025 Aggiornato alle 06:41Convegni

Comunicazione assertiva

di Ubaldo Vallini

«La comunicazione nell’ambito socio sanitario: tra tolleranza e intransigenza» il titolo del convegno ospitato nei giorni scorsi nella sede idrense del Perlasca

 

 

Ospite il professor Nicola Donti, filosofo, docente e formatore di fama nazionale ed esperto in “comunicazione efficace”.

 

Non solo per le classi seconda, terza, quarta e quinta dell’indirizzo “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, l’occasione è stata ghiotta anche per le assistenti sociali dell’ambito 12 e per gli addetti delle strutture locali che si occupano di Servizi sociali.

 

A sostenere l’iniziativa, organizzata dalla “profe” Tania Hristova, che ha coinvolto l’intera scuola e un gran numero di colleghi, anche lo sponsor istituzionale Comunità montana di Valle Sabbia e quello economico, il gruppo odolese Olifin (Olifer, Iro, Olivatt).

 

La giornata di lavori e soprattutto l’intervento del prof. Donti, sono serviti anche ad organizzare con gli studenti un workshop creativo sul tema “Assertività – L’abilità di stare davvero in relazione con l’altro” ed una verifica a quiz “Io e l’assertività comunicativa”.

 

Studenti e studentesse già si erano preparati nei giorni precedenti, suddividendosi in sette team di studio: “I titani”, “I cacciatori di sogni”, “Flex Force”, “Squadra scintilla”, Alleanza energetica”, “Pensatori orientati al futuro”, “Scintille visionarie”, predisponendo anche ciascuno delle apposite coccarde per distinguersi durante il convegno e coinvolgendo nei lavori i rappresentanti degli enti, delle cooperative e delle fondazioni che sul territorio si occupano di servizi sociali.


La comunicazione “assertiva” potrebbe essere definita una comunicazione che vede alla base due bisogni opposti, ma che alla fine vengono soddisfatti entrambi. 

Viene vista sicuramente come una modalità di interazione che viene messa in atto attraverso un comportamento partecipe e non in contrapposizione con l’interlocutore, attraverso un comportamento di cooperazione e non di agonismo con l’altra persona con la quale si è in relazione.


«È stato per tutto un momento di riflessione importante, specie per noi che nel nostro futuro lavorativo avremo a che fare con persone bisognose e fragili – ci ha detto Sabrina, che ha partecipato nel team “Pensatori rivolti al futuro” -. Per quanto mi riguarda, grazie a questa attività mi sono accorta che solo a volte sono assertiva, spesso invece prevale l’impulsività. È stata una lezione sul modo di porsi di fronte all’altro».

 


 

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