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mercoledì, 15 gennaio 2025 Aggiornato alle 10:40Lettere

Resta ancora un solo passo per salvare il Chiese

di Corrado Morettini

Contro gli ultimi dissensi ambientalisti sulla localizzazione Esenta, la disamina di un attivista che da anni si batte per la salvaguardia del Chiese

 

 

Egregio Direttore,

chiedo gentilmente spazio sulla sua rubrica per fare una riflessione sulle residue contestazioni in merito alla nuova localizzazione del maxi-depuratore del Garda, che il Commissario prima e la Cabina di Regia del Ministero poi, hanno indicato ad Esenta di Lonato.

 

Mi aspettavo una condivisione unanime da parte di tutti i comitati e associazioni che si sono battute contro il progetto dei due depuratori sul Chiese su questa "nuova" localizzazione ed invece alcune di esse ancora oggi affermano che essere riusciti a togliere (grazie all'aiuto fondamentale di Sindaci e Consiglieri Regionali), i due depuratori dal bacino del fiume Chiese e, in questo modo, dirottare anche il 60% dello scarico depurato nei canali irrigui nei dintorni di Lonato del Garda durante il periodo estivo (alla faccia di chi ha continuato a dire che questa era una soluzione impossibile...) anziché nel fiume, è come essere caduti dalla padella nella brace!

 

Faccio ancora più fatica a capire perché gli stessi che dicono di voler difendere il fiume Chiese adesso li ritrovo di nuovo a braccetto con i gardesani ad opporsi alla localizzazione del depuratore del Garda ad Esenta!

 

Credo che tutti quelle persone che hanno lottato davvero per la difesa del fiume Chiese si ricorderanno benissimo cosa successe la prima volta che il fronte di associazioni che difendevano il fiume Chiese si ruppe perché qualcuno scelse di scendere in piazza con i gardesani contro la soluzione Esenta nel 2021.

 

Commissariamento del progetto e ritorno a Gavardo-Montichiari. La storia a qualcuno non insegna nulla?

 

Se il maxi-depuratore del Garda non si dovesse fare ad Esenta del Garda quale pensano possa essere il risultato se non tornare alla scelta di Gavardo - Montichiari visto che non ne esiste un'altra praticabile? E io, noi, cittadini del fiume Chiese poi chi dovremo ringraziare?

 

Sono stati tolti i due depuratori sul fiume Chiese, è un gran risultato! Il 60% dello scarico del depuratore di Esenta non finirà nel fiume Chiese ma nei canali irrigui circostanti, un altro grande risultato.

 

Chi difende il fiume Chiese si deve opporre solo ad unica cosa e non è certo la localizzazione del depuratore ma bensì a quel restante 40% delle fogne depurate che nei mesi invernali sarà scaricato nel Chiese.

 

Bisogna concentrarsi su quel restante 40% di scarico, e non sulla localizzazione (che finalmente rispetta la Convenzione fra Regioni e la Mozione Sarnico) proponendo uno studio super partes che indichi quale potrebbe essere il corpo recettore migliore per esso, non escludendo nessuna ipotesi, lo hanno chiesto i Sindaci del Chiese e anche alcuni comitati e associazioni.

 

L'individuazione del miglior corpo recettore per quel restante 40% (ma anche per il 100% dello scarico, se fosse possibile) deve essere una scelta tecnica, ripeto, tecnica e non politica.

 

Ci si può opporre solamente impegnandosi a trovare soluzioni alternative al fiume Chiese attraverso il coinvolgimento di enti come potrebbero essere le Università dimostrando che esistono soluzioni più efficaci che potranno salvaguardare il Fiume Chiese ed il suo habitat al 100%.

 

Occorre essere tutti uniti al fianco dei Sindaci del Chiese, sostenere la loro richiesta con un'unica voce e non disperdere le energie dei cittadini in mille rivoli "pro domo mea", perché di sicuro questo non porterà a nulla di buono per il fiume Chiese, anzi…

 

Corrado Morettini  
Sabbio Chiese


 

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