Che il «Venti» soffi in poppa
di Elio Vinati

Dopo le abbuffate di Natale è mia consuetudine tracciare un bilancio della stagione trascorsa analizzandone sia gli aspetti positivi che negativi al fine di progettare le uscite nel 2020


Posso quindi tranquillamente affermare
che, dal punto di vista alieutico, si chiude un 2019 ricco di soddisfazioni ed emozioni.

Mi riferisco in particolare alla scoperta di nuovi torrenti (vedi articolo 'Alla ricerca della pinna perduta') che mi consentono di ampliare le possibilità di scelte future.

Ricordo inoltre uscite di pesca veramente proibitive dal punto di vista meteorologico ma comunque concluse alla meglio (vedi articolo 'Condizioni avverse').

Non vanno dimenticati i numerosi e sonori cappotti (soprattutto a lucci) perché costituiscono un punto da cui ripartire e fanno parte del percorso di ogni pescatore.

Citando il coach della Germani Basket Brescia, Vincenzo Esposito: "una giornata storta può capitare, ciò che conta è la qualità della ripartenza". Grazie a questa filosofia è stato possibile raggiungere le Top16 di Eurocup.

Quindi anche per me il 2020
rappresenta una nuova sfida, nuovi obiettivi e stimoli si delineano all'orizzonte; il tempo dei ricordi è terminato e quindi un caloroso augurio per l'anno nuovo e pescoso...
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