Ora anche funerali senza Messe
In base al nuovo decreto per il contrasto della diffusione del coronavirus, anche i funerali saranno celebrati senza la messa e mettendo in atto tutte le prescrizioni del caso.
In una nota inviata ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi di Brescia, il vicario generale, mons. Gaetano Fontana, ha elencato le disposizioni da applicare per le esequie dei defunti.
Circa le esequie
- Le veglie funebri con convocazione pubblica presso la casa dei defunti, nelle case del commiato e presso gli obitori sono sospese.
- Quando la salma è ricomposta il ministro ordinato si rechi presso il defunto per una benedizione e una preghiera.
- Il parroco avvisi per tempo la famiglia delle disposizioni attuali e se ne dia adeguata comunicazione negli annunci di morte predisposti onde evitare spiacevoli inconvenienti.
- Il feretro venga portato direttamente al cimitero dove si celebri il breve rito della sepoltura come previsto dal rituale delle Esequie senza la celebrazione della Messa.
- I cortei funebri a piedi verso il cimitero sono sospesi
- Anche durante la benedizione al cimitero, prima della sepoltura, si raccomandi agli eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa.
- Nel caso in cui la salma vada alla cremazione la benedizione avvenga nel luogo e al momento della partenza del feretro.
- La Messa esequiale sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine dell’emergenza.
- La visita alla salma è vietata dall’autorità sanitaria. Pertanto è sospesa oltre alla veglia funebre anche la benedizione del defunto
- Il feretro venga portato direttamente al cimitero dove si celebri il breve rito della sepoltura come previsto dal rituale delle Esequie senza la celebrazione della Messa.
- Anche durante la benedizione al cimitero, prima della sepoltura, si raccomandi agli eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa.
- Nel caso in cui la salma vada alla cremazione la benedizione avvenga nel luogo e al momento della partenza del feretro.
- La Messa esequiale sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine dell’emergenza, soprattutto tenuto conto del fatto che spesso i parenti stretti del defunto sono in regime di quarantena.
In particolare per le esequie di affetti da Covid-19
Circa gli altri sacramenti e le attività parrocchiali e oratoriane
- Resta in vigore tutto quanto precedente disposto dai Vescovi lombardi nel comunicato del 6 marzo scorso: “Fino a nuova comunicazione è sospesa l’Eucarestia con la presenza dei fedeli”, come pure l'indicazione di evitare sia per i sacerdoti che per i ministri straordinari della comunione la visita agli ammalati per la comunione del primo venerdì del mese.
- E’ sospesa la celebrazione dei battesimi e dei matrimoni.
- E’ confermata la disposizione di chiusura degli oratori, dei bar, delle sale della comunità, delle attività sportive e aggregative: “Per quanto riguarda i nostri oratori, sentito il parere degli organismi pastorali preposti, - così dicevano i Vescovi lombardi - confermiamo la sospensione delle attività e la chiusura degli spazi aperti al pubblico”.
- Per quanto concerne il sacramento della riconciliazione è preferibile non utilizzare confessionali, ma luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa. Per la confessione nei banchi si tenga la distanza di almeno di un metro, a condizione che sia possibile garantire la dovuta riservatezza del sacramento.