Piccoli comuni, grande risorsa per le aree montane
L’incontro, organizzato da ANCI Lombardia in collaborazione con le Comunità Montane della Valle Brembana, della Valle Seriana e della Valle Imagna, ha offerto l’occasione per sottolineare l’importanza strategica dei piccoli comuni delle aree montane che, spesso, devono fare i conti con la difficile gestione del territorio e con strumenti normativi e finanziari che non sempre facilitano il confronto con le specificità locali.
Sono molte le sfide che attendono i piccoli comuni nei prossimi anni e che toccano da vicino anche i molti piccoli centri della Valle Sabbia.
Dall’incontro in Valle Brembana emerge l’urgenza di affrontare e risolvere alcune questioni relative alla finanza locale.
Il Dipartimento Piccoli Comuni e montagna di ANCI Lombardia segnala, ad esempio, la necessità di aprire una discussione sullo sblocco degli avanzi e suoi effetti; sulla nuova gestione del FPV e sulle nuove misure procedurali per l’accesso agli investimenti; sulla gestione e la criticità degli equilibri di parte corrente e infine sulla fiscalità “sbloccata”.
Altri temi da affrontare sono le nuove norme per i fabbisogni di personale nei Comuni e le regole di assunzione, gli impatti del PTR e l’approvazione del RET in materia urbanistica ed edilizia.
Dall’incontro di Zogno è emerso che i piccoli comuni debbano essere sempre più intesi come un volano per la crescita del territorio.
Essi, di fatto, sono presidi sociali e istituzionali per la gestione sostenibile di aree a rischio di indebolimento e spopolamento.
Per essere più incisiva, è auspicabile che l’azione dei piccoli comuni passi dall’associazionismo e da soggetti sovracomunali come le Comunità montane che consentono di creare sinergie su scala più ampia.
Nello specifico, si ritiene che lo sblocco del personale e degli avanzi di Bilancio potrà consentire da una parte una migliore organizzazione dei servizi e dell’altra favorire nuovi investimenti potenziati dalla collaborazione tra centri limitrofi.
Come dimostrato dalla stessa esperienza della Valle Sabbia, la collaborazione tra enti e centri diversi è una via obbligata senza la quale non potrebbero essere affrontate e vinte sfide come la riduzione del divario digitale, la promozione di politiche ambientali (es. tutela delle acque e del suolo, raccolta differenziata), il miglioramento delle vie di comunicazione (es. strade), la creazione di opportunità per il turismo .