Danneggiata la Madonnina al passo Cablone
Oggi (ieri ndr) come soci della CaiSat di Storo, volevamo approfittare della giornata per una salita alla cima Tombea, sul confine tra la Valvestino e la val Lorina, zona montana che poi scende in val di Ledro.
Salita che è continuata con un giretto nella zona dell’Alpo… Ma…
Partiti dall’Alpo di Bondone e seguendo la strada che porta in quota, verso malga e poi cima Tombea, giunti alla Bocca di Cablone, un’amara sorpresa: la statua della Madonnina con il Bambinello in braccio presentava le teste mozzate di entrambe le figure.
Costernazione, rabbia, delusione per la pochezza e la stupidità ottusa di chi ha compiuto un gesto sacrilego di tal misura.
Si ha notizia che anche sulle pendici del Guglielmo sia accaduto un fatto simile: nulla, comunque, giustifica danni e vilipendi di questa specie.
Vero che con una moto trial, o a piedi, chiunque può essere stato, ma deve essere sicuramente uno che conosce la zona. Peccato. Anche se non sarà riconosciuto, spero che dentro di sé si renda conto di che pasta è fatto e di pochezza rappresenta.
Se questa persona voleva essere “ricordato e pensato”, sicuramente gli escursionisti che sono transitati sapranno come definirlo nei loro pensieri e nelle loro parole.
L’auspicio è che, chi è in grado, possa intervenire a riparare il danno e far sì che il posto ritorni ad essere un luogo in cui il credente, anche solo per qualche istante, possa porsi in un momento di religioso raccoglimento.