19 Agosto 2018, 08.33
Blog - Genitori e figli

Le bulle

di Giuseppe Maiolo

Quando pensiamo al bullismo pensiamo ai maschi e alle prevaricazioni che esercitano tra pari, bambini o adolescenti. Non c’è dubbio che stando alle statistiche il fenomeno riguardi in gran parte il genere maschile, ma...

 
Le femmine non sono solo vittime passive o parte del gruppo di coloro che osservano gli atti di prepotenza.
Negli ultimi anni si è sviluppato un consistente bullismo femminile, più difficile da far emergere e da studiare ma di rilievo.

Le prepotenze delle bulle, però, rimangono nascoste soprattutto perché lo stereotipo culturale vuole che le femmine siano considerate dolci e delicate, meno aggressive e più osservanti dei maschi delle regole di condotta.
Ma con l’emergere del cyberbullismo, sono potute venire fuori le caratteristiche specifiche di comportamenti provocatori e violenti che oggi definiamo come bullismo indiretto e relazionale, dove le femmine sembrano primeggiare.

Secondo le ricerche,
un buon 10% dei casi segnalati è dato da attività persecutorie sviluppate da ragazze su ragazze. Ma il dato è sottostimato, perché emerge solo quando la gravità degli atti produce danni gravi alle vittime.
In ogni caso il bullismo femminile può essere indicativo della diffusione della cultura della violenza e di come anche i modelli femminili si stiano uniformando a quelli maschili. 

Tuttavia le femmine si distinguono per l’abilità che mostrano di ferire con una violenza più psicologica che fisica.
Sono capaci di distruggere la dignità della compagna presa di mira. Usano il pettegolezzo e la diffusione di notizie false e calunniose.
Così facendo feriscono o distruggono l’autostima e aumentano lo stato di passività della vittima prescelta che finisce per sentirsi sbagliata, sempre più esclusa, emarginata e isolata. Da qui il silenzio e il rifiuto di questa a farsi aiutare da qualcuno.

Che sia reale o virtuale il bullismo femminile usa lo stesso copione del bullismo tradizionale: le prepotenze esercitate e i soprusi servono per diventare popolari e mostrare il potere alla vittima e al proprio gruppo.
Gli studi più recenti sul fenomeno indicano che oggi nella gran parte dei casi lo sviluppo di queste azioni devastanti passa per i dispositivi digitali attraverso la rete in quanto la diffusione è virale e più facile.

Determinate e spietate,
le bulle sono generalmente corazzate e prive di empatia. Così si accaniscono sulle compagne fragili e insicure, su quelle che hanno qualche problema fisico come un eccesso di peso, ma se la prendono anche con le “amiche” ritenute belle e quelle che riescono bene a scuola.
Alla base di tutto questo ci sono spesso sentimenti di competizione e di gelosia, ma anche esperienze di soprusi vissute in famiglie del tutto “normali” dove magari hanno subito la prepotenza di un fratello o di una sorella a cui nessuno degli adulti ha saputo dare contenimento.

E ancora una volta allora è il terreno relazionale e i modelli che si rappresentano soprattutto all’interno della famiglia a produrre il fenomeno.
Non si tratta di colpevolizzare l’ambiente familiare, ma è utile riflette sull’influenza che esso genera.
Se già lì l’aria che si respira è avvelenata da comportamenti di prevaricazione e di sopruso, espressi apertamente o in forma latente non vi è altra possibilità che riprodurre quanto vissuto.

Vittime a loro volta le bulle finiscono prima o poi per trasferire su altri la loro rabbia incapsulata e rimossa.

Giuseppe Maiolo
Università di Trento
www.officina-benessere.it




Aggiungi commento:

Vedi anche
05/06/2019 09:49

Bullismo e cyberbullismo, quali interventi?

Ne parlerà lo psicanalista ed editorialista Giuseppe Maiolo questo giovedì, 6 giugno, a Salò, presentando il suo nuovo libro dedicato a questi preoccupanti fenomeni sempre più diffusi tra i giovani

12/04/2019 08:00

Bullismo e cyberbullismo Doppio appuntamento oggi a Villanuova sul Clisi per la rassegna Genitori in formazione: al pomeriggio una lettura animato per ragazzi con Giuliana Franchini e Giuseppe Maiolo; stasera l'incontro in sala consiliare con il prof. Maiolo

14/09/2015 11:12

L'arte di negoziare con i figli Riprende il percorso per GENITORI IN FORMAzione con un altro ciclo di incontri che si terranno nei vari comuni della Valle Sabbia nei prossimi mesi. Questo mercoledì l'appuntamento è a Sabbio Chiese con Giuseppe Maiolo. L'abbiamo intervistato

19/09/2022 09:39

Non si può morire di cyberbullismo

Non è più tollerabile che si muoia di bullismo e cyberbullismo. Se ne parla per una necessaria cronaca, per far conoscere gli elementi che lo hanno determinato o mostrare i possibili colpevoli e le motivazioni che li "armano"

18/03/2014 10:01

San Giuseppe: quale festa del padre? Si fa riferimento al padre putativo di Gesù, per ricordare le funzioni del padre, anche se prevale il sospetto che gli aspetti commerciali abbiano fatto perdere la valenza simbolica di questa figura




Altre da Genitori e Figli
16/04/2024

Il conformismo, un altro ingrediente dell'indifferenza

Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri

07/04/2024

Indifferenza. Il peggiore dei sentimenti

Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti

30/03/2024

Pasqua, tra fede e fiducia

La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”

24/03/2024

Le risse dei giovani e la platea degli indifferenti

I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo

11/03/2024

Stalking, quando l'amore è persecuzione

Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo

04/03/2024

Selfie, una mania comune

Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza

26/02/2024

Sessualità, educare alle relazioni

Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale

19/02/2024

San Valentino è ancora il giorno dell'amore?

L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social

06/02/2024

Safer Internet Day, per pensare alla prevenzione

La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale

27/01/2024

Narrare la memoria contro la banalità del male

La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento