21 Gennaio 2015, 16.20
Gavardo
Ambiente

Fonderie Mora, botta e risposta sul Gdb

di Redazione

Fumi, odori, vernici corrose, inadempienze... Legambiente chiede conto all'Amministrazione comunale gavardese. Il sindaco risponde sulle pagine del Giornale di Brescia... e gli ambientalisti replicano


Del caso delle Fonderie Mora, dell'interessamento di Legambiente, delle ripetute ispezioni dell'Arpa e dei risultati che indicano una certa pericolosità ambientale del sito produttivo, sancita per altro anche da una sentenza, Vallesabbianews ne ha scritto il 13 gennaio.

Su questo stesso argomento è apparso un articolo il 16 gennaio sul Giornale di Brescia, che riportava anche una dichiarazione del sindaco di Gavardo, Emanuele Vezzola.

Ecco la dichiarazione sul gdb:
«Nessuna comunicazione di pericoli o rischi imminenti sulla salute pubblica è pervenuta in municipio da parte di Asl e Arpa - ha dichiarato il sindaco di Gavardo, Emanuele Vezzola, sulle colonne del Gdb -. Certo, nessuno nega con questo la presenza di polveri e di cattivi odori.
Come Amministrazione comunale siamo impegnati costantemente a sollecitare l'azienda a porvi rimedio, anche se dobbiamo riconoscere che da parte della proprietà l'impegno non manca, visto che ha investito milioni di euro per il miglioramento degli impianti.
Più che comprensibili le lamentele dei cittadini che abitano nelle vicinanze dello stabilimento, ma purtroppo per risolvere il problema sarà necessario avere ancora un po' di pazienza»
.

La posizione presa dal sindaco non è stata ritenuta adeguata da Legambiente, che ha replicato con un comunicato stampa.
Il presidente del Circolo di Legambiente "Brescia Est", Raffaele Forgione, ha chiesto a Vallesabbianews di ospitare tale nota. Lo facaimo volentieri.

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Il Circolo Legambiente Brescia Est non ha alcun interesse ad inseguire il Sindaco di Gavardo Emanuele Vezzola nello stucchevole gioco delle controrepliche, ma le dichiarazioni del Sindaco pubblicate sul Giornale di Brescia di venerdì 16 gennaio 2015 ove afferma che “nessuna comunicazione di pericoli o rischi imminenti sulla salute pubblica è pervenuta in municipio da parte di ASL e ARPA...”, ci sorprende e ci preoccupa, tanto più quando in gioco c'è la qualità della vita e la salute di ampia parte dei cittadini di Gavardo, mentre le soluzioni non si vedono ed i cittadini stanno male.

Ci sorprende sapere che dopo Caffaro, Eternit, Taranto, Terre dei Fuochi e via elencando, la cui eredità mortale si manifesta dopo decenni e dura per tempi indefiniti, il Sindaco, per esercitare i poteri che ha in tema di tutela della salute pubblica, ritiene di dovere attendere una improbabile comunicazione di pericolo o rischio da parte di ARPA o ASL.

Ci preoccupa che, dopo le numerosissime segnalazioni fatte costantemente in questi anni, da moltissimi cittadini e da Legambiente, sui gravi disagi per le massicce emissioni di polveri, odori, rumori provenienti dalla Fonderia Mora, dopo la relazione ARPA Class 7.4.1 Fascicolo 438/11 del 14/05/2014 dopo la sentenza del tribunale di Brescia n. 224/11del 12/10/2011 – 30/11/2011, e le Sue stesse ammissioni (“Certo nessuno nega con questo la presenza di polveri e di cattivi odori”), il principio di precauzione ed il senso di responsabilità si possa nascondere dietro l'attesa di una “comunicazione“ improbabile, poiché nessuna ASL o ARPA sarà mai in grado di certificare “il pericolo o rischio imminente” con riferimento alle insopportabili emissioni di cui parliamo.

I fatti, in breve, sono questi:
- non ci risultano in corso interventi sostanziali reali e concreti di riqualificazione strutturale, né istallazioni delle BAT richieste;
- l'AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale, da rinnovare per legge ogni cinque anni, che ogni Azienda come la Fonderia Mora deve possedere,è scaduta nel 2011, e nel 2015, oltre tre anni dopo la scadenza, il Sindaco chiede ai suoi cittadini “ancora un po’ di pazienza”;
- le inadempienze della Fonderia e la sofferenza di chi ci convive sono da molto tempo certe e note alle autorità Sanitarie e agli Amministratori.

Non c'è più tempo signor Sindaco, la salute dei cittadini di Gavardo non può attendere oltre e non è negoziabile.
Le istanze depositate, che anche Lei ritiene legittime, devono essere soddisfatte non a parole ma con atti concreti in tempi certi, mettendo in campo tutta l'autorità, il prestigio e il peso dell'intera amministrazione del comune di Gavardo.
Ci attendiamo che lo faccia senza alcun indugio

Distinti saluti (Circolo Legambiente Brescia Est)
Prof. Raffaele Forgione




Commenti:
ID54022 - 22/01/2015 08:42:34 - (ariatredici) -

Caro Sindaco, lei ci viene a dire che dobbiamo portare ancora un po' di pazienza! Sono anni che pazientiamo, tolleriamo , confidiamo! Ma lei si rende conto che la pazienza non pu durare all'infinito??? Partendo dal presupposto che per adeguare il tutto a quest'azienda ci vorr ancora tempo . " Tempo" in cui noi cittadini dovremo ancora PAZIENTARE!! Se questi non fanno nulla di concreto e non si parte da un programma preciso, certo e dettagliato come si fa a parlare di pazienza?? Pazienza ad attendere il NULLA ??

ID54031 - 22/01/2015 09:25:25 - (ecellini74) - chiusura

sig. Sindaco, prenda la posizione di petto, faccia chiudere l'azienda, non dialoghi, se ne infischi, non cerchi soluzioni. In italia siamo abituati a questo, tanto poi i problemi di disoccupazione non saranno i suoi, saranno dell'inps, saranno di pantalone. Anzi le do' un consiglio, quando poi verranno ai servizi sociali a chiederle aiuto li mandi da questo commentatore ops commentatori a no giusto, commentatore con più utenti, tanto lui ha la soluzione per tutto.QUI BISOGNA DIALOGARE E SISTEMARE INSIEME LA SITUAZIONE. Bene ha fatto il sindaco a verificare che non ci siano rischi imminenti, adesso farà il suo lavoro verificando che sistemino le cose. Altro da dire non ho, se non che passando dalla tangenziale, si possono vedere installati da 2 o 3 mesi 2 nuovi filtri di dimensioni notevoli.

ID54044 - 22/01/2015 11:32:35 - (lady-54) -

Si, Sig, Sindaco, prenda la posizione di petto. Difenda la salute di chi alla fonderia ci lavora. Mi sembra comodo nascondersi dietro la parola occupazione, per non mettere l'azienda a norma. Camozzi , quando ha acquisito la fonderia, sapeva che si trattava di un'azienda obsoleta. Adesso ora che la fonderia venga messa a norma come per tutte le aziende. La salute di chi ci lavora e di chi vive a Gavardo, deve essere tutelata, senza se ne ma.

ID54045 - 22/01/2015 11:39:37 - (MARCO1967) - SALUTE

Ma lei "ecellini74" abita a Gavardo ? no... ci lavora ? Mi chiedo perché' tutto quest’astio nei confronti dei cittadini di Gavardo e che abitano nella zona interessata e che chiedono solo di trovare una soluzione contro la polvere e i cattivi odori, abbiamo capito dai vari commenti che si fida degli attuali proprietari,e allora ?Si certo vedono tutti due filtri di notevoli dimensioni, ma se poi non risolvono il problema ? Un po' più di rispetto e di imparzialità, grazie...

ID54046 - 22/01/2015 11:45:01 - (ariatredici) -

La storia del ricatto occupazionale e ormai vecchia!! QUI NESSUNO STA CHIEDENDO DI CHIUDERE!!! Se permetti dopo tanti anni abbiamo il diritto di pretendere il rispetto delle norme e della collettivit!! E cosa mi dici dei problemi che hanno dovuto sostenere quelli che dal concordato si sono presi solo le briciole? A loro chi ci ha pensato? La situazione vigente non l'abbiamo di certo voluta noi!!

ID54048 - 22/01/2015 12:06:22 - (ambientepulito) -

Non ci si può basare su qualcosa "che si vede dalla tangenziale", personalmente ritengo che non sia sufficiente vedere da lontano qualcosa che sembra un filtro per dire che è tutto in regola e funziona bene!Nessuno ha mai parlato di chiudere!E' vero però che non solo i cittadini di Gavardo hanno diritto a una buona qualità della vita, ma anche i lavoratori hanno diritto alla salute, questa va tutelata anche sul luogo di lavoro!!!

ID54062 - 22/01/2015 14:33:04 - (ema) - elimar

La fonderia o meglio la famiglia Mora prima ha sempre fatto quello che voleva, non curandosene di nessuno. Hanno fatto un buco di quasi 30 milioni di euro e non si sono preoccupati delle famiglie e delle aziende che mettevano sul lastrico.Come vecchio Sindaco ing. Mora doveva vergognarsi per come a messo in ginocchio tante piccole realtà artigiane. La nuova gestione non fa altro che continuare sulla vecchia stradaNon ci sono mediazioni o mettono mano al portafogli( visto che nel Gruppo Camozzi i soldi ci sono) o chiudano.

ID54069 - 22/01/2015 17:40:02 - (bob63) - vi piace vincere facile

La tutela sia dei lavoratori che dei cittadini va tutelata, ma se ne L'Arpa ne l'Asl hanno competenze a riguardo che cosa ne facciamo di questi enti che sono preposti a questo scopo ? Non capisco come possiate pretendere che sia il Sindaco a far chiudere un azienda basandosi su lamentele e non su relazioni mai pervenute, oltretutto penso che tra i vari problemi di un sindaco ci sia anche la tutela del posto di lavoro, i signori di legambiente perche' non vanno a chiedere spiegazioni a chi e' pagato per fare questi controlli e poi ci illumina.

ID54070 - 22/01/2015 17:42:54 - (bob63) - scusate l'errore

chiedo scusa "la salute dei lavoratori e dei cittadini va tutelata".

ID54074 - 22/01/2015 19:33:24 - (sonio.a) -

Ma il comitato gaia cos attento alle questioni ambientali cosa dice?che iniziative intende intraprendere per sesibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica?

ID54081 - 22/01/2015 22:04:17 - (Tc) - bob63

Straquoto...!!!

ID54088 - 23/01/2015 10:03:12 - (ariatredici) -

Caro BOB 63, no non ci piace vincere facile visto che sono anni che stiamo chiedendo agli enti preposti di risolvere la questione!Ti ricordo che esiste ed agli atti in comune la relazione ARPA, nella quale si parla di emissioni di sostanze pericolose per la salute! Allora anche il Sindaco che prende un signor stipendio e che non sta per nulla facendo il suo dovere al riguardo un ente inutile!Caro Sonio.a, invece di prendertela con quelli del comitato GAIA che sono volontari e che spendono il loro tempo gratuitamente per cercare di risolvere il problema , perch non chiede al sindaco quali iniziative intende mettere in atto per risolverlo.. il problema? TUTELA DELLA SALUTE = TUTELA DELLA VITA! E non di altri interessi!

ID54092 - 23/01/2015 12:18:46 - (ambientepulito) -

In realtà Arpa e Asl hanno le competenze necessarie e hanno fatto le loro relazioni che sono depositate in comune!! Il sindaco è TUTORE DELLA SALUTE PUBBLICA ed ha i poteri necessari per tutelarla!! Ecco perchè si PRETENDE che faccia il suo dovere!

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