Giovedì, 3 luglio 2025


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lunedì, 25 gennaio 2016 Aggiornato alle 11:22BLOG. Un pesce al giorno

La perfezione esige tempo

di Elio Vinati
Le fredde giornate invernali che si susseguono in questo inizio 2016, mi inducono saggiamente a riposare ed a recuperare le forze per affrontare l'imminente stagione di pesca. Ma non resto inoperoso

Mi si presenta la possibilità di fare l'inventario di tutta la mia attrezzatura e valutarne lo stato di usura.
Il riordino e la manutenzione costituiscono parte integrante della pesca. Sarebbe molto sconveniente infatti, giungere sul fiume o torrente o lago e accorgersi che il mulinello emetta un rumorino strano, oppure che il nylon o il trecciato risultino deperiti (con conseguente perdita dell'agognata preda).

Un piccolo dettaglio può fare la differenza fra il successo o l'insuccesso: la pesca è anche ricerca della perfezione.
Oggi quindi comincio a riorganizzare il mio armamento da spinning, in particolare l'attrezzatura dedicata al mitico "esox lucius".
Controllo la funzionalità del mio mulinello 4000 e testo il trecciato e...mmhh...mi convince poco: è da cambiare, per la gioia delle mie finanze.

Passo in rassegna le scatole di artificiali (dove regna un autentico caos primordiale) e le pulisco e le riordino secondo un criterio razionale e funzionale ai diversi approcci (gomme da una parte, minnow dall'altra e "ferraglia" in un'altra ancora, ecc...).
Constato con amarezza alcuni spazi lasciati vuoti da spledidi "tandem" che ora risposano sacrificati in fondo a qualche lago.
Decido pertanto di costrurine nuovi con la speranza e la certezza che avranno un destino diverso.

Il procedimento è molto semplice: da due rotanti del nr.3, estraggo con una pinzetta l'ancoretta; inserisco l'anello del rotante nello spazio precedentemente occupato dall'amo.
Così facendo ho già costruito il corpo dell'esca. Innesto infine un amo singolo di buone dimensioni alla base del "tandem" così creato.

La composizione si può arricchire e migliorare
aggiungendo varie tipologie e colori di esche siliconiche sull'amo. La "gomma" conferisce infatti un maggior volume all'artificiale fungendo anche da antialga, riducendo (ma non azzerandolo) il rischio di incaglio.
Naturalmente si possono abbinare anche rotanti del nr.4 o del nr.5 di vari colori, sbizzarendosi con la fantasia.
L'importante è che la paletta prossima all'amo non sia più piccola di quella che la precede, poichè renderebbe inefficace l'esca alterando la sincronia di rotazione delle palette.

Bene, è solo l'inizio, la perfezione esige tempo...



 

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