Fine anni Ottanta, Euro ’88, anni Novanta, Italia ’90, Serie A, Euro ’92, Serie B, Romania. Ciò potrebbe sembrare un quiz, un indovinello o un cruciverba, ma un significato invece ce l’ha
Verissimo. Mateut non l'ho inserito perché fu una vera e propria meteora a Brescia, con sole 4 presenze all'attivo e zero gol. Strano ma vero, fu Scarpa d'oro intorno alla fine degli anni ottanta!
Vite spericolate Tre uomini e la droga. Le figurine di oggi hanno in comune proprio ciò che li ha rovinati. Tre ruoli diversi, tre ottimi calciatori, tre persone in difficoltà, nonostante le vite apparentemente scevre di problemi, che si pensa possano appartenere a dei calciatori professionisti
El goleador Marcelo Alejandro Otero arriva a Vicenza nell'estate del 1995. In patria nel Penarol ha fatto bene, ma si sa che l'Italia e la serie A sono tutt'altra cosa
Non un «uno» qualunque Palermo-Milano solo andata. Non è il titolo del celebre film di Claudio Fragrasso, ma la sintesi dell’adolescenza calcistica di Massimo Taibi
Il nonno Quando si parla di portieri, che si tratti di “numeri uno, dodici o ventidue”, essi hanno in comune quasi sempre lo stesso destino: esordire da numeri uno, proseguire da tali (o finire in panchina) e concludere in età avanzata da dodicesimi o ventiduesimi
Guerrieri (pt. 1) Ci sono storie sportive che narrano gesta favolose e ci ricordano a volte, che questo sport non è fatto solo di soldi. Questa nuova meta-rubrica ci parla di “guerrieri” e delle loro parabole, purtroppo non sempre a lieto fine
Con quello odierno si chiude un cerchio lungo cento episodi, un piccolo traguardo che porta questa rubrica in tripla cifra e che, per festeggiarla, sceglie una figurina diversa, anticonvenzionale, folle e oltre qualunque altro aggettivo si possa usare; ma in grado di impersonare il termine “leggenda” come poche
Esistono molti modi di fare poesia, tra questi quello su carta, ma quella espressa da Ezio Vendrame non si è limitata alle pagine dei libri, riversandosi nei campi da calcio sotto forma di ala destra
Se parliamo di “leggende”, non possiamo di certo ignorare quella del Trinche, alias Tomàs Felipe Carlovich, il cui mito si fonde a tratti col vero, conservando quel fascino insito solo in certe storie
La figura odierna “di provincia” non lo è propriamente, ma la ospitiamo comunque a pieno merito tra le pagine di questa rubrica, nella sottocategoria delle “leggende”
Oggi si chiude con i “cannonieri”, ultima categoria in questione per quel che riguarda i ruoli in campo
Uno dei miei ricordi sportivi d’infanzia preferiti portava i capelli neri ingellati, il pizzetto (molto in voga al tempo) e finiva spesso nel tabellino dei marcatori
Passando in rassegna i “cannonieri” che tanto bella hanno reso la nostra serie A, non potevamo di certo ignorare Igor Kolyvanov
Dopo aver percorso tutto il campo, passando dalla trequarti alla difesa, stazionato in porta e coperto in lungo e in largo la mediana...
Ci si avvia alla conclusione di questo 2020 che definire "particolare" sarebbe riduttivo. Ragion per cui non lo definiremo, limitandoci a continuare il nostro giro per il rettangolo di gioco che da un po’ di tempo ci vede impegnati a difesa dei pali
Quando si parla di portieri, che si tratti di “numeri uno, dodici o ventidue”, essi hanno in comune quasi sempre lo stesso destino: esordire da numeri uno, proseguire da tali (o finire in panchina) e concludere in età avanzata da dodicesimi o ventiduesimi
ID79302 - 23/01/2019 14:12:36 - (guidoassoni) -
Ad onor del vero, in quel periodo il Brescia aveva tesserato anche Mateut che, alla pari di Lupu, non lasciò traccia nella memoria dei supporter bresciani. Ricordo tante partite disputate in serie A dal trio Hagi, Sabau e Raduciou. Ero anche a Bologna a vedere lo spareggio con l'Udinese. Partita nata male e finita peggio