L'ultimo canto per Violetta

Negli ultimi due giorni la Valle Sabbia ha detto addio alle sue due ultime staffette partigiane: giovedì pomeriggio, a Roè Volciano, a Elsa Pelizzari, nome di battaglia “Gloria”; questo venerdì mattina, ad Avenone di Pertica Bassa, a Maddalena Flocchini, nome di battaglia “Violetta”, per tutti “Madalì”.

Le comunità delle Pertiche si sono riunite presso la chiesa parrocchiale di Avenone per il rito funebre celebrato da don Tiziano, che nell’omelia ha letto le parole che Maddalena aveva rilasciato in un’intervista al giornale parrocchiale nel quale ricordava il suo ricorso alla fede e alla preghiera anche nel periodo della Resistenza.

In rappresentanza delle istituzioni il sindaco di Pertica Bassa Manuel Nicola Bacchetti, quello di Pertica Alta Giovanmaria Flocchini, il sindaco di Barghe, Gianbattista Guerra, in veste di referente della Valle Sabbia delle Fiamme Verdi.

È toccato poi al prof. Alfredo Bonomi ricordare la sua figura di donna partigiana.
"Un anello prezioso di una lunga catena femminile che ha abbracciato gli ideali di libertà, giustizia e democrazia, aiutando i “ribelli per amore” della Brigata Perlasca rifugiati sulle montagne delle Pertiche", l'ha descritta Bonomi.

"Lei, dotata di una bellissima voce, con i suoi canti segnalava ai partigiani l’arrivo dei fascisti che compivano rastrellamenti. Altre donne segnalavano il pericolo stendendo le lenzuola bianche".

La sua testimonianza è poi proseguita: non mancava mai alle cerimonie del 25 aprile e alle manifestazioni del Museo della Resistenza di Forno d’Ono, come ha ricordato nel suo saluto l’assessore alla Cultura di Pertica Bassa, Romina Facchetti, che riportiamo integralmente a parte.

Così come alla commemorazione dei Caduti di Barbaine, dove con un gesto di grande sensibilità d’animo, portava i fiori sui cippi dei caduti, ed era sempre lei che intonava i canti durante la cerimonia.

Al termine è stata letta la Preghiera del Ribelle ed è stato cantato un canto che lei amava tanto. All’uscita di chiesa della salma è stato intonato un commovente “Bella ciao”.