Emilia, un'immensa donna

Non è difficile cara Emilia trovare parole per ricordarti. Ieri ero molto triste e continuavo a chiedermi perché tanta tristezza penetrava in me. Stamattina la notizia da tuo figlio Pierangelo. Ho trovato la risposta in quel vuoto che sentivo. Emilia, te ne stavi andando in silenzio e sono sicura che in quel momento mi chiamavi nella tua mente; perché quando un’amicizia è vera ed autentica il cuore chiama sempre. Voglio ringraziare il Signore di avermi donato un’amica davvero speciale e così lo desidero comunicare in casa tua a Pertica Alta, fra le tue montagne, e perché questo mio pensiero dedicato a te rimanga nel cuore di tutti quelli che ti conoscevano.

Un esempio di vita operosa, una donna che merita le parole più belle perché sei stata una donna bella nella vita. Fra tutte le sue doti l’amicizia è rimasta genuina. Che bel comunicare si faceva attraverso il tuo dialetto e le tue parole. Con principi sani, equilibrati, una donna fantastica con doti bellissime. Ricordo quando con il Mario, tuo sposo accanto al focolare consumavamo le caldarroste. Parlavi della vita, quella vita dei tuoi occhi limpidi, colmi di lavoro e di bene sostenuto e allargato. La famiglia, i paesani, i figli, il filo conduttore con la storia di voi, tra le Pertiche. Era una comunicazione reciproca ma era anche una vita scandita da insegnamenti: una scuola di vita.

Io ti ascoltavo e mi chiedevo quanta fortuna d’averti conosciuto. Sì perché sono queste le cose belle che ci rimangono, che fanno grande una persona. Un rispetto sempre attento e costante nel parlare anche delle altre persone. Cara amica mia, un giorno le nostre strade si sono divise nell’entrare alla casa di riposo per il Coronavirus. Non potevo venire a trovarti, ma il mio pensiero era sempre con te, il mio cuore era addolorato non potendoti vedere. Un modello di amica che quest’oggi a Livemmo se ne va. Un pezzo di storia entusiasmante, un battito al cuore per l’impronta di vita che ci consegni a tutti noi, ai tuoi figli e alla gente che ti voleva bene.

Tanto meritavi perché c’eri in ogni momento a costruire anelli di vita a gioire con noi con il tuo ventaglio di amore. Che onore dirti questo Emilia mentre hai raggiunto la Casa del Padre. Lo so che tu mi stai ascoltando e meriti un paradiso di fiori, quei fiori che tu amavi tanto. Là vicino al Signore avrai tanto da raccontare e a noi non rimane che guardare lassù nel cielo. Una stella brillerà più di tutte. Sarai tu che ci invierai la buona notte. Un grandissimo ricordo e così ti invieremo la nostra preghiera.

Tu, grande filatrice di vita, hai saputo filare la tua vita meravigliosamente. Ecco il tuo capolavoro realizzato. Un esempio di amicizia vera che lasci a tutti noi, per portare avanti questo grande valore, perché rimane il valore più bello. Un grazie Emilia ti dono il mio cuore per avermi insegnato ad amare la vita proprio come l’hai amata tu. Seguirò i tuoi genuini insegnamenti e solo così potrò sentirti nel mio cuore.

A tutta la famiglia un abbraccio: la vostra mamma un vero insegnamento di vita.

Rosalba Francinelli, la tua amica

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