04 Giugno 2014, 07.24
Vobarno Garda
Libri

Un gardesano a Porta Pia

di Redazione

Verrà presentato questo giovedì alle 20.30 in biblioteca a Vobarno il libro «Un Gardesano a Porta Pia - Carlo Turina 1844-1870» di di Roberto Maggi. Per l'occasione Interverrà anche Marcello Zane, editore, giornalista e storico locale


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Davvero tutto cominciò davanti a una lapide!
Roberto Maggi, insegnante ed appassionato di storia risorgimentale, già autore dell'opuscolo "Qui si fa l'Italia!", dedicato a Garibaldi, nel bicentenario della sua nascita (2007), fin da piccolo si era soffermato davanti alla lapide in memoria dei caduti salodiani, sotto il portico del municipio della cittadina benacense.

Vi leggeva i nomi di quegli eroi, semplici soldati di ieri che sacrificarono la vita nelle guerre per l'indipendenza nazionale.
Un giorno la sua attenzione si fermò su quel Turina Carlo, morto nel 1870.
Possibile che tra i 49 caduti alla breccia di Porta Pia, ci fosse proprio un bresciano, meglio un gardesano?

E così partì la ricerca! Tra dubbi e incertezze, Roberto Maggi è giunto alla sua conclusione: C'era un gradesano a Porta Pi! Si chiamava Carlo Turina ed abitava a Raffa di Puegnago.
A dargliene conferma sono stati i documenti storici, che ne raccontano la vicenda militare, la lapide con l'elenco dei Caduti sul luogo della storica breccia e la tomba nel sacrario gianicolense dove Turina riposa con gli altri Caduti per Roma dal 1849 al 1870.

Il semplice e gradevole saggio di Maggi, "Un gardesano a Porta Pia", edito da Liberedizioni, verrà presentato a Vobarno alle 20:30 di giovedì 5 giugno, nella sala dei convegni della biblioteca civica di Vobarno.
L'autore sarà intervistato dal giornalista Marcello Zane, che è anche l'editore.

Il libro arricchito di un apparato iconografico con immagini d'epoca e da una documentazione relativa all'episodio del 20 settembre 1870, racconta innanzitutto l'evento storico con i fatti che portarono ad esso, per poi restringersi a racocntare la sconosciuta vicenda di un soldato semplice, cannoniere di Prima Classe del 7° Reggimento Artiglieria, ferito sotto le mura di mura il 20 settembre durante la storica breccia e successivamente morto all'opsedale militare della neonata capitale per sopravvenute complicazioni.

Il libro riporta anche l'elenco completo dei Caduti e dei feriti della giornata del 20 settembre 1870 nonché la documentazione relativa al protagonista.
Le pagine di questo libro restituiscono voce a chi solitamente non l'ha. A chi rimane soltanto un nome tra i tanti; il povero soldatino sconosciuto ai più e noto solo a chi gli volle bene.
Un figlio della terra gardesana cui i suoi concittadini oggi rendono onore.




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