28 Settembre 2013, 01.09
Vobarno
Incidente

Travolto in bicicletta

di Ubaldo Vallini

AGGIORNAMENTO ORE 8. Non ce l'ha fatta: morto nella notte Renato Zabbeni, il ciclista 58enne travolto da un carro attrezzi mentre stava pedalando nella galleria Corona a Vobarno

 
Erano da poco passate le 16 e 30 e Renato stava pedalando all'interno della galleria Corona, il tunnel lungo 273 metri che unisce la località Corona appunto, ai confini con Roè Volciano, alla frazione Collio di Vobarno.
Ad un certo punto gli è passato accanto il carro attrezzi di una ditta di Gavardo, che l'ha urtato con la fiancata e l'ha buttato a terra.
 
Il brutto incidente è capitato ieri pomeriggio poco dopo le 16 e 30 a Renato Zabbeni, pensionato 58enne di Vobarno.
Disarcionato dalla bicicletta, l'uomo è finito rovinosamente a terra e ha perso conoscenza.
 
Subito le sue condizioni sono apparse gravi, tanto che sul posto il 118 ha inviato l'equipe della "medicalizzata" da Vestone e l'ambulanza dei Volontari del Garda.
I soccorritori hanno dovuto procedere alla rianimazione e una volta "stabilizzato" il paziente, l'hanno trasportato con urgenza alla Poliambulanza di Brescia dove è stato ricoverato con riserva di prognosi.
 
Passaggio pericolosissimo, in bici, quello sotto il tunnel della Corona, perché al buio ed in curva.
D'obbligo però, per chi non vuole fare il lungo giro della ciclabile che passa per Pompegnino, sul vecchio tracciato della ferrovia.
Nell'incidente di ieri non è chiaro se Renato sia stato prima vittima di un malore e poi travolto dal carro attrezzi che lo stava superando, oppure se sia avvenuto il contrario, cioè se sia stato prima agganciato dal parafango del camioncino e poi abbia accusato il malore conseguente alla caduta.
 
Saranno gli accertamenti della Stradale di Salò, intervenuta sul posto con una pattuglia per i rilievi, a stabilire con esattezza dinamica ed eventuali responsabilità.
Fatto sta che l'uomo alla guida del mezzo con una Panda 4x4 sul cassone non ha avuto l'impressione di essergli passato troppo vicino e nemmeno avrebbe sentito l'urto.
 
Ha visto però nello specchietto il ciclista barcollare vistosamente e poi finire a terra.
Fermato immediatamente il mezzo, è stato lo stesso autista il primo a dare assistenza al ferito.
I due mezzi coinvolti nell'incidente, la vecchia "Mountain Garda Cicles" e l'Iveco attrezzato a carro attrezzi, sono stati posti sotto sequestro cautelativo.
 
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Aggiornamento ore 8
 
A causa dei traumi subiti nell'incidente, aggravati da un malore cardiocircolatorio, Zabbeni era stato ricoverato in gravissime condizioni in città, alla Poliambulanza.
Nella notte le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate e non ce l'ha fatta. E' morto.
 
Ancora non si sa se il magistrato che si sta occupando del tragico epilogo dell'incidente disporrà l'autopsia, per chiarire se sia morto per i problemi cardiaci di cui soffriva da tempo oppure per i postumi dell'incidente.
 
Un brutto risveglio per Vobarno e non solo: ex operaio Falck, Renato era conosciuto anche fuori dal paese. 
Ogni anno si occupava personalmente di ricostruire il presepio in San Rocco.
 
 


Commenti:
ID36356 - 28/09/2013 11:12:41 - (Tc) - Ma perche'....

Dispiace dell'accaduto,malore o incidente che sia...In galleria comunque il ciclista dovrebbe aver sempre luci e bretelle o giubbetti catarinfrangenti....e aggiungerei che anche con un casco (che personalmente renderei obbligatotio a tutti...),forse sarebbe pi sicuro....C'e' la vecchia strada che costeggia la galleria,non capisco perche' non possono renderla praticabile per il passaggio di bici o pedoni....ci son passato alcune vote arginando 'illegalmente' (so che no n si dovrebbe fare,ma lo fanno in parecchi...) e ho visto che come vanno avanti e indietro i mezzi del comune,vuol dire che tanto pericolosa non e'....si potrebbe risistemare un poco e renderla agibile per ciclisti/pedoni,in modo che si eviti quel tratto della pericolosa galleria....non so,l'ho 'buttata li'...vediamo se qualcuno la raccoglie....

ID36358 - 28/09/2013 11:47:47 - (lucaz) - Al malore del ciclista credo poco

Ciò che è evidente invece è che la galleria è in curva continua e quindi con limitata visibilità, è stretta, è poco illuminata, è spesso sporca ai margini e quindi pericolosa per le biciclette, moto e scooters. Sarà' stata una fatalità...ma non si può morire così sulla strada. Strano che l'autista del carroattrezzi abbia guardato nello specchietto retrovisore invece di guardare la strada, aveva qualche motivo per guardare indietro anziché avanti ??? Tc ha ragione ci vorrebbe un breve tratto ciclabile per evitare la galleria. Mi secca però vedere a volte biciclette in strada anziché sulla ciclabile presente a lato della strada (come a Villanuova)Cordoglio ai familiari della vittima.

ID36362 - 28/09/2013 13:18:06 - (sonia.c) - condoglianze alla famiglia.

era una brava persona e un artista eccezzionale nella realizzazione di meravigliosi e accuratissimi presepi. ancora condoglianze.

ID36363 - 28/09/2013 13:21:06 - (Seneca) - Responsabilità

Praticando ciclismo a livello agonistico so che le gallerie sono pericolose e questa in particolare essendo in curva. Cerco sempre di evitarla, soprattutto venendo da Vobarno tagliando per Pompegnino. Mi sono sempre chiesto anch'io perche quel tratto esterno alla galleria non viene messo in sicurezza e aperto a ciclisti e pedoni. Resta comunque il fatto che chi decide di fare una galleria in bicicletta senza luci e giubbino si assume il rischio di quello che potrebbe capitargli

ID36364 - 28/09/2013 13:23:33 - (roberto74) - ma perchè. ..

Con un ospedale poco distante l'ambulanza esce da Vestone e va a Brescia. ..perchè???? Troppo tempo perso...

ID36368 - 28/09/2013 14:27:30 - (ale76) - ma perchè?

Perche una volta giunto sul posto sta al medico decidere dove andare una volta stabilizzato il paziente e intubato è inutile portarlo a gavardo per poi portarlo a brescia è sempre una perdita di tempo!!

ID36369 - 28/09/2013 15:14:54 - (roberto74) - si d'accordo....

ma proprio da Vestone deve arrivare con tutte le autolettighe che ci sono nei paraggi? Vuoi dirmi che erano tutte fuori e la più vicina era a 20 km?

ID36370 - 28/09/2013 16:01:38 - (Esamu) - Perchè...

In quel momento l'ambulanza più vicina era quella dei Volontari del Garda partiti da Salò... L'ambulanza da Vestone è partita perchè capita la gravità dell'evento la Centrale Operativa del 118 ha deciso di inviarla avendo a bordo medico e infermiere che possono adottare tecniche avanzate di soccorso (farmaci, intubazione ecc ecc)... Una volta sul posto il medico avendo stabilizzato il paziente, ha deciso "centralizzarlo" cioè trasferire in paziente in un ospedale più idoneo e attrezzato per il tipo di patologia-trauma che ha subito... Sarebbe stata una perdita di tempo portarlo a Gavardo per poi ricaricarlo e trasferirlo a Brescia... Ricordo che non tutte le ambulanze e i mezzi sul territorio sono uguali, ci sono vari "livelli" di soccorso...Ci sono mezzi denominati _ MSB (Mezzo di soccorso base) in cui i componenti sono volontari o dipendenti con un corso di 120h certificati all'uso del defibrillatore semi-automatico...

ID36371 - 28/09/2013 16:06:40 - (Esamu) - continua....

_ MSI (Mezzo di soccorso intemedio) Ambulanza o Auto con a bordo un Infermiere abilitati ad usare determinate tecniche per un soccorso più efficace... (Es, auto infermierizzata che parte dall'Ospedale di Gavardo)_ MSA (Mezzo di soccorso intemedio) Ambulanza o Auto con a bordo medico e infermieri che possono adottare tutte le tecniche avanzate di soccorso..._ HEMS ( Elisoccorso ) Con a bordo Pilota, Tecnico, Medico, Infermiere, Tecnico del Soccorso Alpino... Per raggiungere zone impervie.. O per raggiungere luoghi in minor tempo...Spero di essere stato chiaro.. :D Buona giornata a tutti...

ID36373 - 28/09/2013 17:13:19 - (lucaz) - sì chiarissimo

sarebbe dunque auspicabile che tutte le ambulanze fossero degli (MSA) Mezzi di Soccorso Avanzato.X Seneca: girare alle 16:30 di fine settembre con giubbino per spostarsi in bici da Vobarno a Roè o avere per forza un fanale sulla mtb mi sembra anche eccessivo (certo piuttosto di farsi ammazzare tutti lo metterebbero). Direi invece che chi gira in auto in una galleria in curva ha l'obbligo di pensare che a lato vi possa essere pure una bici. Oggigiorno poi si vede tanta gente alla guida e allo stesso tempo alle prese col telefonino.

ID36375 - 28/09/2013 17:57:58 - (Esamu) - Tutti MSA...

Più che tutti MSA anche l'Italia dovrebbe adeguarsi a creare una figura professionale per il soccorso, cioè il PARAMEDICO o TECNICO DEL SOCCORSO, come oramai è da anni in tutti gli altri stati del mondo la figura d'eccellenza per il soccorso extraospedaliero... Ma su questo argomento potremmo discutere per ore e ore... :DTutti MSA sarebbero troppo costosi e in tanti casi inutili... :)

ID36377 - 28/09/2013 20:05:30 - (aworness) - Dispiace

Premetto che dispiace sempre molto quando accadono queste tragedie.Mi chiedo perchè non vengano utilizzate le piste ciclabili con quello che sono costate!!! I ciclisti si ostinano ancora ad andare sulle statali e provinciali, a volte anche sulle tangenziali.

ID36385 - 28/09/2013 23:10:28 - (Tc) - Bhe vedi...

il problema che se tu vuoi arrivare in dato posto,a volte con le ciclabili sei obbligato a farti un giro della Madonna....capisco a 20/50 anni,ma ad un pensionato per i suoi spostamenti non puoi fargli fare il giro d'Italia tutte le volte,e l'ho gi detto,l'alternativa alla galleria ci sarebbe....basterebbe che qualcuno si prenda a cuore la vecchia strada che la costeggia...poi concordo con te (essendo io pure ciclista...),che inorridisco quando vedo ciclisti in tangenziale...li si va propriop a cercarla...poi all'automobilista di turno gli viene tolta la patente in caso di sinistro...e non e' giusto...essendo pure io automobilista ,mi darebbe alquanto fastidio...

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