Scrive anche la minoranza

In seguito al passaggio della regione Lombardia in zona arancione, da LUNEDÌ 30 NOVEMBRE  ritornano in classe,  in presenza,  anche gli studenti della  2° e 3° media.
E  GLI ALUNNI DI VOBARNO, LUNEDÌ, POTRANNO TORNARE IN CLASSE???

Bella domanda, verrebbe da dire, perché purtroppo nessuno lo  sa!.
Nel  Consiglio Comunale di lunedi 23 novembre, nel quale il Sindaco formulava l’ennesima ipotesi di sistemazione delle aule, come gruppo di opposizione abbiamo contestato, per l’ennesima volta, la mancanza di una chiara strategia organizzativa, la mancata tutela della sicurezza dei minori  e la mancata tutela degli alunni in situazione di fragilità.
A soli cinque giorni di distanza,  ecco che è di nuovo cambiato tutto.

Si torna a sparpagliare le classi in più sedi, creando di fatto ostacoli continui alla pratica di una didattica degna di tale nome: adesso parrebbe che si utilizzi  anche la biblioteca come sede scolastica!
Lo stato confusionale di Sindaco e Giunta è totale e a dir poco preoccupante, con l’aggravante di una costante incapacità ed indisponibilità a  comunicare e confrontarsi con nessuno, né in consiglio comunale, né nei rapporti con dirigenza e docenti.

Il risultato di queste continue giravolte (ricordiamo che il problema della sistemazione delle classi in vista dei lavori di riqualificazione dell’edificio scuole medie è noto da tre anni), sarà un costante abbassamento del livello di qualità dell’insegnamento per dei ragazzi che, oltretutto, saranno privati di spazi per la ricreazione, di palestra per l’attività motoria, di spazi adeguati per la musica, il sostegno ai disabili, le attività di recupero e potenziamento,  la mensa.

Diverse le proposte suggerite anche dal nostro gruppo consiliare e tutte praticabili, con risultati sicuramente migliori.
Ci sarebbe ancora la possibilità  di lavorare per superare l’attuale emergenza, almeno per i prossimi anni scolastici, dato che il cantiere scuole medie resterà aperto almeno qualche anno, sempre che non capitino ulteriori imprevisti. Basterebbe un atto di umiltà  da parte del Sindaco!

Invece il Sindaco continua a  parlare di risparmio e si vanta di usare bene le tasse dei cittadini  e i contributi ricevuti da Stato o Regione, ma  intanto tra ex-Itis, tenso-struttura, marciapiedi, lavoretti vari di sistemazione e pulizie, traslochi avanti e indietro, siamo a oltre un milione di euro spesi.

Senza contare che il Palazzo storico del Comune è lì, sotto gli occhi di tutti, vuoto e inutilizzato da quasi cinque anni.
Non sappiamo chi siano i consiglieri di tale disastro! Certo sarebbe meglio per il Sindaco cambiarli.
Peccato che i marciapiedi non siano ancora ultimati,  avrebbero   potuto ospitare i banchi!

Vobarno, 28 novembre 2020
Il gruppo consiliare
IMPEGNO CIVICO