I giovani e la sfida della partecipazione sociale

Giovedì 1 ottobre, nel rispetto delle misure anti-Covid, si è tenuto un ulteriore incontro nell’ambito del progetto “Effetto ambra – Housing sociale” promosso dalla Cooperativa Sociale Area e finanziato da Fondazione della Comunità Bresciana.

Questa volta le persone intervenute hanno provato a capire insieme se partecipare alla vita sociale è una responsabilità. In che modo è possibile partecipare oggi? Quali luoghi per la partecipazione?

Dai partecipanti, membri di associazioni e gruppi informali operanti in Valle Sabbia, sono emerse molte chiavi di lettura. Anzitutto si è evidenziato che alla base della partecipazione ci sono bisogni individuali diversificati che portano a mobilitarsi per incontrare altre persone, in modo da condividere idee, passioni e progetti.

La partecipazione, spesse volte, ho bisogno di una “scintilla” o di una “chiamata da parte di qualcuno” che porti a rompere gli argini mentali del disimpegno e la tendenza a vivere nelle proprie certezze abitudinarie.

Sul versante operativo, se è vero che per partecipare è spesso necessaria un’assunzione di responsabilità individuale di fronte a un problema o a un’idea, è altrettanto vero che per alcune persone è la stessa partecipazione ad essere una strada per maturare un senso di responsabilità crescente verso il gli altri e il mondo.

Esistono quindi molti punti di partenza, molte origini e molte forme della partecipazione, e di questo bisogna essere consapevoli quando si cerca di coinvolgere giovani e adolescenti, senza scadere in ricette standard e precostituite.

In merito alla partecipazione attraverso i social network sono stati rilevati i molti limiti di questi strumenti che, al momento, non possono sostituire il livello di coinvolgimento di una relazione in presenza. I giovani hanno bisogno di contatti umani reali anche per dare espressione alla ricerca della bellezza, dell’innovazione e del cambiamento che spesso rimane in loro soffocata.

Da qui scaturisce l’idea di coinvolgere i giovani in spazi dotati di strumenti e di tecnologie (es. stampante 3D, sala registrazione) che non si possono trovare altrove e che li attirino per le opportunità creative che questi rendono possibili.

Oggi si fa fatica a pensare a nuovi percorsi di partecipazione, ma per partire sembra anche qui indispensabile promuovere un “effetto ambra” sul piano sociale, creando situazioni nelle quali ci si possa caricare reciprocamente di energia per orientarsi (e orientare), con slancio, al cambiamento.

Per proseguire nel percorso di “Effetto ambra”, gli organizzatori hanno dato appuntamento al prossimo incontro che  si terrà il 15 ottobre alle ore 18.00 e che riguarderà il tema dell’immaginazione sociale.

Per informazioni contattare Nicoletta, coop Area 349/2934675.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche