La piazza di don Primo Leali

Quest’anno, infatti, l’occasione è stata buona per intitolare la nuova piazza di Nozza, quella storica del mercato, a Don Alessio Primo cav. Leali, parroco proprio a Nozza negli anni difficili della Resistenza.

Don Primo negli ultimi anni della guerra aveva rischiato la vita mettendo a disposizione la canonica per gli incontri clandestini fra gli emissari bresciani della Resistenza ed i partigiani che si erano rifugiati sulle montagne valsabbine.
E toccò sempre a lui il 29 aprile, dopo l’esplosione del ponte di Nozza, coinvolto dal comandante Toni (Ennio Doregatti), trattare la resa di una pericolosissima colonna tedesca in ritirata.

Ci riuscì, ma nel tentativo avrebbe potuto anche perdere la vita.
E da quel momento la Valle intera seppe che la guerra era finita per davvero.

Alla presenza di quasi tutti i sindaci della Valle da Sabbio Chiese in su e di pochi altri causa restrizioni da covid, ieri mattina dopo la messa, la benedizione e lo scoprimento della targa hanno preceduto i discorsi.

Fra gli interventi quello del professor Alfredo Bonomi, che ha delineato la figura di don Primo, prete integerrimo e dal carattere forte, che aveva abbracciato la causa dei resistenti non certo per ragioni politiche, ma spinto dalla sua fede ed in particolare dal suo alto senso morale e di giustizia.

(Pubblichiamo a parte l'intervento di Bonomi)

.fotografie di Alex Inverardi