Don Bernardo parroco anche di Casto, Comero e Mura

Don Bernardo Chiodaroli è stato nominato nuovo parroco anche delle parrocchie dei Santi Antonio, Bernardino, Lorenzo in Casto, di San Silvestro Papa in Comero e di S. Maria Assunta in Mura.

Il vescovo di Brescia ha destinato alla guida delle tre parrocchie del Savallese, guidate fino all’inizio di quest’anno da don Marco Iacomino, trasferito in Valle Camonica, il parroco di Vestone, Nozza e Lavenone, che sarà così alla guida di ben sei parrocchie.

Non sarà da solo. Il vescovo ha nominato anche due nuovi vicari parrocchiali per tutte le sei parrocchie: sono don Giangiuseppe Bettinsoli, 62 anni, finora vicario parrocchiale a Nave, e don Viatore Vianini, 66 anni, finora parroco a Lodrino.

Il parroco e i due nuovi presbiteri collaboratori faranno il loro ingresso ufficiale nelle nuove parrocchie nel pomeriggio di domenica 3 ottobre prossimo. La cerimonia ufficiale si terrà nella pieve di Mura.

«Ho accolto con spirito di obbedienza la richiesta del vescovo che chiedeva la disponibilità per ricoprire anche questo nuovo incarico – ci dice don Bernardo –. Farò del mio meglio per servire anche queste nuove parrocchie. Conosco il cammino che hanno fatto finora con don Marco, vengono da una bella esperienza pastorale, e cercheremo nel meglio delle nostre possibilità di proseguire il cammino intrapreso, cercando di non deludere le aspettative e le speranze delle nuove comunità».

Come detto, con don Bernardo, a prendersi cura delle nuove comunità ci saranno anche don Giangiuseppe Bettinsoli, che andrà a risiedere a Comero, e don Viatore Vianini, che risiederà a Casto.

Fra sacerdoti collaboratori c’è anche don Tiziano Scalmana, 50 anni, che resta al momento vicario parrocchiale per le tre parrocchie di Vestone, Nozza e Lavenone, e che si occupa già anche delle parrocchie delle Pertiche.

Le sei parrocchie inizieranno un cammino per diventare una nuova Unità pastorale. Restano al momento escluse le parrocchie delle Pertiche, che si pensava venissero aggregate a Vestone, invece sono state aggregate prima quelle del Savallese. Non è escluso che lo saranno in un prossimo futuro.

Prosegue così anche in Valle Sabbia il ridisegno delle Unità pastorali delle nostra diocesi.