Una «Stella del mattino» alla Passerini

È stato scelto un nome davvero suggestivo per il nuovo, importante servizio che sta per aprire i battenti a Nozza di Vestone: parliamo di «Stella del mattino», il Centro diurno psichiatrico che verrà inaugurato giovedì alle 15 negli spazi della Fondazione «Passerini».
«Si tratta di una realizzazione che - spiegano a Nozza - è nata dall’esperienza sul campo della Comunità Fraternità di Ospitaletto, e che opererà contando su una equipe multidisciplinare. Nel Centro diurno lavoreranno un direttore sanitario, un responsabile del servizio, uno psichiatra e uno psicologo ed educatori professionali. Senza contare gli operatori esterni incaricati per attività specifiche».

Tecnicamente parlando, la «Stella del mattino» accoglierà adulti affetti da patologie psichiatriche inviati dai Centri psicosociali, e cercherà di dare risposte al disagio di persone sole o inserite in famiglia ma bisognose di socialità e riabilitazione. Persone che potranno anche contare su un servizio di trasporto con i mezzi della cooperativa. La capacità di accoglienza? 15 utenti.
Le giornate tipo saranno piuttosto intense, e inizieranno con l’accoglienza per proseguire con la riunione generale tra operatori e pazienti, l’arteterapia, i gruppi terapeutico-riabilitativi, l’attività psicomotoria e quella ludico-espressiva; senza dimenticare gli interventi di risocializzazione sul territorio.

«Ogni giorno - spiegano gli operatori - ci saranno pazienti impegnati a turno nelle "abilità di base" (svuotare la lavastoviglie, preparare e servire il caffè, servire i pasti e fare le pulizie) affiancati da un operatore, ma anche momenti di socializzazione nell’oratorio, al bar, in biblioteca o al mercato».
Dal punto di vista gestionale, la struttura di Nozza è stata aperta con un investimento del gruppo Fraternità (una ventina di cooperative di ispirazione cattolica), mentre come spiega il presidente della Passerini, Marino Crescini, la fondazione ha offerto gli spazi; l’edificio con ingresso autonomo da via Sardello.

La Stella del mattino risponderà almeno in parte ai bisogni di una utenza decisamente ampia: sul territorio della Valsabbia, infatti, stando ai dati ufficiali forniti dalla sanità sono ben 750 le persone catalogate come affette da disturbi psichici. E l’apertura di un Centro diurno psichiatrico era ormai improrogabile. Significativo il fatto che abbia trovato casa in una realtà già ampiamente innovativa come è appunto la Passerini.

Massimo Pasinetti - da Bresciaoggi

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