Restaurata la Cappella Pro Patria

Tutti sanno quanto gli Alpini ci tengano al ricordo di quanti hanno dato la vita per la Patria. Per questo la signora Giuliana, che si prende cura della chiesa e di altre strutture della parrocchia di Vestone, vedendo lo stato di degrado in cui versava la Cappella Pro Patria del cimitero, si è rivolta al gruppo delle Penne nere locali affiché intervenissero per renderla di nuovo decorosa.

La cappella, che custodisce le spoglie di alcuni caduti vestonesi, si trovava in pessime condizioni dovute ad alcune infiltrazioni d’acqua che hanno provocato crepe e incrostazioni nelle pareti.

L’appello è stato accolto da Giuseppe Genovese, già capogruppo degli Alpini di Vestone, che ha coinvolto subito le Penne nere vestonesi, ma non solo, per dar corso al cantiere di restauro.

Il lavoro, iniziato nel periodo di Ferragosto, è durato alcuni mesi: hanno contribuito numerose Penne nere vestonesi, capitanate da Emiliano Piadena, ma non solo, anche professionisti dei gruppi alpini vicini.

Prima c’è stato un intervento di ripulitura da parte dei “manovali” Marco, Peppino, Luciano, Salvatore ed Ennio che hanno seguito l’intero iter di restauro; poi si sono messi all’opera i vari professionisti: i muratori Valter e Massimo, il cartongessista Michele, l'imbianchino Alberto, il falegname Oscar.

Tutti hanno contribuito con generosità; i materiali li ha messi a disposizione l’amministrazione comunale.

Un lavoro certosino di restyling che ha permesso di presentare alla popolazione la cappella rimessa a nuova in occasione della Festa dei Santi e della Commemorazione dei defunti.