A cena... al buio

 
Un'opportunità socio-educativa per sensibilizzare la collettività sul tema dei non vedenti. È questo che si ripromette la "Cena bendati", organizzata in collaborazione fra Unione Italiana Ciechi - Ipovedenti, Associazione Riflessi di Luce e Gruppo Alpini di Vestone, che si terrà sabato 28 febbraio alle 19.30, presso la sede degli  alpini di Vestone (via Fiorentini, 1).

L'invito a partecipare è rivolto a tutti colore che vogliono mettersi in gioco, attraverso una piccola "prova d'abilità", gli intervenuti quindi, saranno i veri protagonisti, una volta bendati metteranno in pratica gesti consueti e quotidiani, seguiti da un'istruttrice professionale di mobilità e orientamento personale, che permetterà loro di immedesimarsi il più possibile nei panni di chi vive senza la vista.

L'intento è superare il muro di paura e diffidenza, che si interpone fra soggetti del tutto accumunabili ma che si distinguono per caratteristiche e capacità diverse. Un disagio del tutto naturale, generato dalla mancata conoscenza di specifici contesti sociali, ed è per questo che ognuno dovrebbe investire su se stesso, accrescendo il proprio bagaglio di sapere. Se si conosce non ci si sente inadeguati in alcune circostanze, non si ha timore di non farcela ad affrontare alcune tematiche importanti, il conoscere permette di cambiare, approcciandosi alle difficoltà con uno spirito più cosciente, solo così si può pensare di combatte le sfide della vita.

Sperimentare nuove avventure può aprirci gli occhi su situazioni che normalmente guardiamo senza vedere. A quel punto scattano tanti dubbi e curiosità, sorgono domande interiori su di noi, sul nostro essere, sul nostro porsi e agire umano.  

Vi sono azioni nell'esistenza che sembrano molto lontane e difficili da compiere, ma in caso di necessità tutti danno il massimo per raggiungere l'obiettivo prefissato, perché i limiti spesso sono solo negli occhi che guardano. Bisogna saper osare, perché inaspettatamente si rivelano capacità cristalline, per troppo tempo inespresse, queste si sviluppano tramite degli strumenti, che possono essere linguaggi molteplici, quali: il corpo fisico, il suono vocale, le capacità dei 5 sensi; in grado di comunicare ed esprimere concetti ed emozioni all'esterno.

Questi elementi consentono di intraprendere più percorsi per ottenere qualcosa, strade che divergono ma che portano sempre ad un unico risultato. Così, per fare un esempio, un non vedente non può sfruttare il senso della vista, ma nonostante ciò, egli percepisce l'ambiente che lo attornia con altri canali comunicativi, applicando le dovute modifiche al proprio essere, metterà in campo tutte le possibilità in suo possesso. Sono processi che appartengono a tutti gli esseri umani, non si possono fare classificazioni, non si può stabilire con una misura esatta le capacità, ogni uomo è eguale nell'esprimere le proprie peculiarità.

Così è anche per i disabili, che sono nient'altro che persone come tante altre, non hanno abilità soprannaturali, non sono dei fenomeni straordinari. Essere disabili non è un di meno o un di più, non si può ridurre tutto in un complesso di inferiorità o superiorità, ma in una mancanza; è il saper evolvere le proprie potenzialità, facendo emergere quelle attitudini naturali che si trovano dentro ogni individuo dal momento della nascita.

Il messaggio che vuole essere trasmesso in questa serata, è che per costruire una vita di senso compiuto, bisogna tirar fuori il meglio di sé, perché tutto ciò che vogliamo, può essere prodotto e raggiunto utilizzando tecniche e metodologie diverse ma altrettanto valide.
L'iniziativa che non vuole risultare troppo "impegnativa", è un momento ricreativo dove trascorrere un'esperienza alternativa, divertendosi in compagnia di nuovi amici, scoprendo un mondo nascosto e sconosciuto ai più.

Il menu, sapientemente cucinato da esperti professionisti nel campo della ristorazione, prevede: antipasto, due primi piatti, un secondo piatto, contorno, dessert, caffè) al costo di 30 euro, il ricavato verrà devoluto in beneficenza.

Le prenotazioni si ricevono entro e non oltre mercoledì 24 febbraio; per informazioni rivolgersi ai seguenti contatti: tel. 3290777250 - 0365821292; mail: riflessidiluce2009@gmail.com; sito internet: http://riflessiluce.altervista.org.

Per questioni organizzative la cena si svolgerà solo al raggiungimento di 20 partecipanti. È inoltre gradita la preventiva segnalazione di clienti affetti da intolleranze alimentali.

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