Come la tonalite

L’idea è della Sat (Società Alpinistica Tridentina)  di Pieve di Bono, sposata subito da diverse amministrazioni comunali, dall’ente parco Adamello-Brenta e da molte altre associazioni che hanno a cuore l’equilibrio vitale garantito dallo scorrere delle acque del fiume Chiese.
Si tratta di percorrere i 180 chilometri che separano la sorgente del Chiese, in Val di Fumo, dalla foce di Acquanegra dove le sue acque si mescolano a quelle dell’Oglio.

Il primo atleta partirà dalla sorgente alle 5 del mattino di domenica 3 ottobre e l’ultimo arriverà alla foce intorno alle 19, un po’ a piedi e un po’ in bicicletta, dopo di che gli striscioni utilizzati per seguire l’evento verranno portati al presidio che dallo scosto 9 di agosto manifesta in piazza Paolo IV a Brescia, davanti al Broletto, sede della Prefettura.

«Come l’acqua del Chiese ha modellato la tonalite, roccia durissima ed impermeabile, così l’acqua del Chiese riuscirà a cambiare il pensiero e il cuore di certe persone. Questa è la nostra comune speranza» affermano i promotori dell’iniziativa.

E ricordano cosa sta succedendo: «Per risolvere il problema della depurazione in sponda bresciana del lago di Garda, con decreto 23/06/2021, è stato conferito dal Governo l’incarico ad un commissario straordinario: il prefetto di Brescia, dott. Visconti. Questa nomina è un atto di forza del Governo che ha scavalcato gli Enti Locali, i veri responsabili della gestione del territorio. Il Commissario ha scelto il progetto che prevede la delocalizzazione dei reflui dei comuni della sponda bresciana del Garda per depurarli nei depuratori di Gavardo e Montichiari e scaricarli nel fiume Chiese».

«Si tratta di un atto antidemocratico che comporta spreco di denaro pubblico, non rispetta gli ecosistemi in barba alle direttive europee e giustifica gravemente la mancata separazione delle acque nere da quelle bianche nei ricchi Comuni turistici del Garda».

Lo scambio del testimone, il ciottolo arrotondato di tonalite, avverrà in luoghi simbolo del fiume Chiese: Per la Valle Sabbia si comincerà con Ponte Caffaro, poi Idro nei pressi delle Paratoie, Nozza dove la piccola carovana arriverà fra le 11:30 e il mezzogiorno, poi giù fino a Gavardo dove vorrebbero sistemare il nuovo depuratore e via manifestando.

Sul pulmino che accompagnerà i manifestanti nel loro sforzo atletico, anche l’acqua del Chiese necessaria per innaffiare ad ogni sosta un fiore o una piantina, per simboleggiare il dono della vita insito nel liquido elemento.