Ma la priorità resta l'adeguamento della 45 bis

Come hanno ben detto alcuni amministratori presenti alla presentazione dello studio di prefattibilità del progetto della metropolitana leggera Brescia – Villanuova/Roè servono i numeri per ragionare se vale la pena realizzare quest'opera.

Ma quante volte in questi anni abbiamo sentito lamentele per il traffico sulla 45 bis, sia da semplici cittadini, ma anche da parte di amministratori, rappresentanti di categorie produttive, sia della Valle Sabbia sia del Garda?

Anche al convegno sul turismo nell’area Gardesana organizzato recentemente dalla Cassa Rurale è emerso come la viabilità da e per il Garda rappresenti un grave problema, evidenziato dal presidente dei commercianti di Salò.
Non c’è fine settimana che non veda code da Gavardo a Rezzato, ma non solo, anche in certi orari infrasettimanali la coda inizia, se va bene, a Nuvolera.

Lo studio di prefattibilità ha messo in luce come la 45 bis, nel tratto da Villanuova a Rezzato, sia una strada ad alto tasso di incidentalità, sia a livello regionale, sia a livello provinciale.

Chi transita spesso sulla 45 bis lo vive quotidianamente ed è la strada principale che collega la nostra Valsabbia con Brescia e le altre reti di comunicazione (autostrade, ferrovia, aeroporti).

Allora la richiesta prioritaria alla politica adesso deve essere: quali soluzioni si possono mettere in campo per rendere il transito su questa strada più scorrevole e sicuro?

Come risolvere il “collo di bottiglia” che si crea allo snodo di Rezzato? Come si può rendere questa strada più sicura?

Adesso che ci saranno le elezioni nazionali e poi quelle regionali, a tutti i candidati deve essere chiesto un impegno per rendere agevole gli spostamenti in questa zona della Provincia di Brescia e quindi un intervento sulla strada statale 45 bis.