Le Pm10 sono ancora un problema

L’anno scorso Brescia è risultata la quarta peggiore in Lombardia. Le Pm10 hanno superato 59 volte la soglia massima giornaliera di 50 microgrammi per mc. Ricordiamo che la legge fissa a 35 giorni il limite. Milano ha sforato 84 volte, Cremona 65, Mantova 60; solo Bergamo (35), Lecco (20), Sondrio(17) e Varese (15) hanno rispettato il confine.

Polveri sottili e biossido azoto sono un problema di tutta l’area padana e differenze così grandi hanno anche ragioni locali: Milano il traffico Cremona e Mantova le emissioni degli allevamenti.

Comunque, c’è un dato confortante che riguarda tutta la Lombardia: è stato rispettato il limite medio annuo di 40 microgrammi per mc (nella tabella a fianco la media giornaliera nei Comuni valsabbini, raffronto fra 2020 e 2021).

Considerando la nostra provincia, i territori con l’aria più malata sono, oltre alla città, l’hinterland e la Bassa.

Situazione migliore per i capoluoghi pedemontani, in Valle Sabbia la media giornaliera di Pm10 nel 2021 è stata di 16,51 µq/m³, rispetto ai 18,49 µq/m³ del 2020.

I comuni valsabbini con una concentrazione più alta di polveri sottili sono Prevalle con 32 (µq/m³), Muscoline (31), Roè Volciano (28), Villanuova (26,4) e Gavardo (25,7).

Aria più pulita invece nei comuni di Casto, Mura e Pertica Alta che nel 2021 hanno visto abbassarsi notevolmente i livelli giornalieri di polveri sottili: Casto è passato dai 16,2 del 2020 a 9,1 µq/m³, una variazione di 7,1 µq/m³.

La Regione ha un ruolo molto importante nella lotta all’inquinamento dell’aria; le azioni di contrasto possibili sono molte.

In questi anni Regione Lombardia, attraverso specifici bandi, ha finanziato il rinnovo degli autobus del trasporto pubblico e quello dei veicoli privati, infrastrutture di ricarica elettrica e sistemi di controllo dei veicoli inquinanti.

Altre risorse sono state stanziate per sostituire gli impianti di riscaldamento domestici e negli edifici pubblici. Allo stesso modo sono stati finanziati interventi nel settore agricolo.

Brescia città e provincia continuano a soffrire, pagando un alto scotto in termini di salute e qualità della vita.