12 Dicembre 2022, 07.10
Valsabbia Provincia
Salute e ambiente

Inquinamento: la Val Sabbia supera il test, ma non la Provincia

di Redazione

Nel 2021, ultimi dati disponibili, rispetto all'anno precedente, migliora la qualità dell’aria in Valle Sabbia, eccetto che per sette Comuni


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Tra il 2020 e il 2021, la variazione della concentrazione di polveri sottili, le famigerate pm10 (ovvero materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri, pericoloso perché si insidia nell’organismo umano, a livello del sistema respiratorio, aumentando l’incidenza dei tumori, specie quelli polmonari), risulta essere diversa nelle varie zone della provincia: la qualità dell’aria migliora dove già era buona e peggiora dove già era scarsa.

In Val sabbia la qualità è complessivamente migliorata eccetto in 7 comuni sui 27 della Comunità montana "allargata", quasi un terzo della valle.

Tra i comuni che hanno visto una crescita delle pm10 abbiamo al primo posto Roè Volciano che da 22,6 µg/m³ del 2020 arriva a 28 nel 2021 con una variazione di 5,4 µg/m³; seguono Muscoline con una variazione di 5,3 µg/m³, Prevalle con 4,6, Villanuova s/C con 3,1 e Gavardo con 1,9.

In aumento, anche se lieve, i livelli di Sabbio Chiese e Preseglie con rispettivamente 0,6 e 0,3 µg/m³ in più.

Tra i Comuni che invece hanno migliorato
la qualità dell’aria, tre risaltano più degli altri: Casto che dai 16,2 µg/m³ del 2020 scende a 9,1 µg/m³ nel 2021, vale a dire 7,1 µg/m³ in meno; al secondo posto Mura e Pertica Alta con 6,2 in meno e infine Serle con una variazione di -5,7 µg/m³.

I dati sono quelli di Arpa Lombardia, che tiene monitorato quotidianamente questo inquinante con le centraline e, in assenza di rilevazioni dirette, grazie ad un modello matematico che esprime la media giornaliera delle polveri sottili in tutti i comuni, con un numero che ne misura la concentrazione espressa in µg/m³; la normativa vigente fissa un limite giornaliero di 50 µg/m³, da non superarsi per più di 35 giorni all’anno, e un limite nella media annua di 40 µg/m³.

Una buona situazione dunque, che però non migliora quella del resto della provincia, soprattutto se ci spostiamo nella bassa, dove l’inquinamento della Pianura Padana, fatto ormai noto da tempo, continua a peggiorare.




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