Sostegno al Presidio anche dai gruppi di acquisto solidale

Il Presidio permanente in atto davanti alla Prefettura di Brescia ha celebrato un mese esatto di permanenza giorno e notte a portare la sua energica ed eclatante protesta contro la nomina del Commissario per la depurazione del Garda e in opposizione alle sue scelte che, scrivono i manifestanti, “sono frutto di accordi politici che consapevolmente o non consapevolmente se venissero compiuti danneggerebbero irrimediabilmente il bacino idrografico del Chiese, perché la soluzione scelta dal Prefetto-Commissario è innaturale, è contro la logica della morfologia del territorio, è chiaramente finalizzata a favorire la speculazione sull’utilizzo dell’acqua anche ai fini irrigui, nel senso che chi ha concepito questo assurdo progetto di trasferire nel bacino del Chiese la depurazione della sponda occidentale del lago di Garda vorrebbe anche portare la risorsa demaniale più eminente ad essere perennemente utilizzata e in modo come “fertirrigazione” nelle idrovore colture da decenni intensive nella pianura medio alta orientale lombarda.

Tutto questo – proseguono - parte dal prepotente presupposto di considerare la gente che abita il bacino idrografico del Chiese meritevole di un rispetto minore di quella del lago di Garda, altrimenti non si spiega questo teorizzato trasferimento ed il silenzio della totalità dei Comuni del lago di Garda e della sua Comunità del Garda”.

L'altra sera è arrivata al Presidio anche una lettera di sostegno dalla rete dei vari Gruppi GAS del bresciano (in allegato il testo integrale con le motivazioni).

Questa mattina, sabato 11 settembre, verranno al Presidio, a portare il sostegno dei Gruppi parlamentari, l’On. Nicola Fratoianni, Segretario di Sinistra Italiana, e l’On. Arturo Scotto, coordinatore di Articolo Uno.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, si terrà un'assemblea pubblica in Piazza Paolo VI, stesso luogo del Presidio in atto.

La manifestazione è aperta ad ogni persona e ad ogni formazione sociale che voglia difendere il bacino idrografico del Chiese dalla prepotenza di coloro che vorrebbero far proseguire la speculazione dello sfruttamento innaturale e abnorme, ognuno potrà portare i propri simboli (ma non saranno consentiti quelli esplicitamente riconducibili ai Partiti) e i propri striscioni che esprimano la difesa del bacino idrografico del Chiese tutto.

La manifestazione sarà stanziale dentro la Piazza Paolo VI, e il Comitato di coordinamento si appella ad ogni partecipante affinché ognuno sia responsabile nel garantire il rispetto delle norme anti Covid.