Mozione Sarnico in bilico

Salta, in commissione Ciclo idrico, l'intesa sulla mozione Sarnico, quella che prevede che gli impianti di depurazione siano localizzati nelle aree territoriali dei Comuni afferenti all’impianto. Tradotto, il depuratore del Garda in un comune del Garda.

La riunione della commissione provinciale, che avrebbe dovuto dare il via all'approfondimento dell'ipotesi Lonato, ha visto invece una spaccatura profonda tra il consigliere proponente Giovanni Battista Sarnico e il centrodestra, che gli ha chiesto le dimissioni da presidente della commissione.

Due gli emendamenti alla mozione presentati dal centrodestra e condivisi con il presidente Samuele Alghisi che Sarnico non ha accettato: quello che prevede l'aggiunta, accanto a “deroghe”, della dicitura “di carattere tecnico, economico e/o ambientale” e quello che specifica che, per i progetti già in essere, si tenga conto “della presenza di vincoli economici e/o temporali anche dettati da specifici finanziamenti pubblici”. Il che, per il consigliere Sarnico, equivarrebbe ad un tentativo di riabilitare il progetto del doppio depuratore a Gavardo e Montichiari.

Lo “strappo” è evidente e marcato, ma c'è anche chi prova a ricucire, come il segretario del Pd Michele Zanardi. “Credo che si possano e debbano costruire le condizioni per riprendere il dialogo in modo trasversale – ha detto Zanardi, come riporta il Giornale di Brescia - per cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini. Questa deve essere la priorità. La Provincia è la casa dei Comuni, a prescindere dai colori politici. Ho totale fiducia nel lavoro del presidente Alghisi: sono convinto che farà le scelte migliori per trovare una soluzione. Lo spazio per un accordo c’è ancora”.

Cosa succederà ora lo si capirà solo dopo la riunione del Consiglio provinciale, in programma il prossimo lunedì.