I comitati scrivono al consigliere Sarnico

Questo il testo della lettera che associazioni e comitati hanno indirizzato al consigliere provinciale Giovanni Battista Sarnico, delegato al ciclo idrico.

“Sono passati oltre due mesi dall’approvazione in Consiglio Provinciale della Mozione che porta il Suo nome senza che ad oggi nulla trapeli su cosa gli Enti preposti stiano facendo e cosa rimane ancora da fare per rendere operativa a tutti gli effetti la norma sancita dalla Sua Mozione.

Per tutti coloro che, come i firmatari della presente, nella lunga e intricata vicenda che riguarda la depurazione della rete fognaria gardesana, si sono impegnati affinché si addivenisse ad una soluzione di logico buon senso, l’approvazione della Sua mozione rappresenta il punto fondamentale e incontrovertibile da cui partire per elaborare  le nuove soluzioni che devono trovare sul territorio gardesano la sede più idonea per la determinazione delle problematiche relative alla depurazione dei reflui dei Comuni bresciani del Lago di Garda.

Il lungo e tortuoso percorso ad ostacoli rappresentato dalla questione gardesana deve finire  per  lasciare finalmente  spazio a quel rinnovato senso della Giustizia che sembrava ormai perduto a causa dell’arroganza di chi insensatamente e arbitrariamente pretendeva, e ancora purtroppo pretende, di imporre alla  Comunità del Chiese e al suo territorio di essere un’appendice al servizio delle necessità gardesane.

Il valore paesaggistico, turistico ed economico che tutti riconosciamo al Lago di Garda non può in alcun modo giustificare la prepotente devastazione di altri territori con il solo scopo di portare i propri reflui, seppur depurati, a chilometri di distanza, senza che questa operazione sia davvero vantaggiosa per le acque del lago oltre che molto costosa in termini di costruzione e gestione.

Il Fiume Chiese ha già di suo enormi criticità che è urgente risolvere, tuttavia i comuni afferenti al bacino idrografico del Fiume Chiese hanno provveduto o stanno  provvedendo alla realizzazione in loco degli impianti di depurazione necessari al buon funzionamento del servizio idrico integrato, seguendo la semplice ma democraticissima norma del Buon Senso e dell’Educazione Civica.

Ora che la “Norma di Buon Senso” è stata ufficialmente sancita spetta agli Enti preposti adeguarvisi e a Lei, Consigliere Sarnico, alla luce della trasparenza che deve governare i rapporti fra Enti pubblici e cittadini,  chiediamo ufficialmente di rendere pubblici i passaggi che renderanno esecutiva la norma contenuta nella Mozione e di attivarsi affinché  gli Enti preposti ( ATO in primis)  anche attraverso i propri portali amministrativi, diano prova di trasparenza e condivisione pubblicando tutti i passaggi relativi alla questione del collettore del Garda.

I sottoscritti comitati rimangono in attesa di un suo riscontro e distintamente salutano”.

Mamme del Chiese
G.A.I.A. Gavardo
Acqua Alma Onlus
Visano Respira
Ambiente Futuro Lombardia

Aderiscono all’iniziativa i seguenti comitati:

Tavolo BASTA VELENI
Ambiente Sud Brescia
C.A.T. Desenzano
Le Mamme del Garda
Ass. La Rosa e la Spina