Chi era Suor Irene Stefani? La sua storia

Una figura molto importante quella della beata, di cui non conosciamo bene la storia.
Mercede Stefani, così fu registrata all'anagrafe, nasce nel 1891 ad Anfo, in una famiglia molto numerosa: è la quinta di 12 figli.

Già a tredici anni dice di voler andare missionaria, ma i genitori sono contrari per via dell'età troppo giovane.
A 16 anni perde la madre, ammalata di broncopolmonite. A Mercede e alle sorelle spetta il compito di badare alla casa e i fratelli più piccoli, fino a quando il padre si risposa con Teresa Savoldi: Mercede inizia la sua strada di fede in Paese, facendo catechismo e conducendo le preghiere del rosario.

Grazie ad una lettera del parroco al Canonico Giuseppe Allamano, il 19 giugno 1911 la giovane parte per Torino e si unisce alle Suore Missionarie della Consolata.
Sei mesi dopo, Suor Irene parte per il Kenya, in nave, da Genova: ci metterà un mese per approdare a Mombasa.
Una vita dedicata a curare anziani ed ammalati, istruire e battezzare madri e bambini, con dolcezza e tenacia.

Durante la prima guerra mondiale, si allontana dal Kenya per lavorare in Tanzania, all'ospedale militare, dove porta avanti la catechizzazione.

Oltre che per le sue numerose conversioni, è nota per il miracolo di Nipepe in Mozambico, che le è stato attribuito.
Durante la messa del 10 gennaio 1989, inizia l'assedio militare che costringerà i fedeli a rinchiudersi in Chiesa per tre giorni.
Per sopravvivere, i sequestrati, dopo averla invocata, ebbero modo di bere l'acqua battesimale, che non finiva mai.

Muore il 31 ottobre 1930 di peste, contratta da un malato che stava assistendo.
Lascia la sua gente a soli 39 anni, 18 dei quali vissuti interamente in Kenya.

Nel settembre 1984 il vescovo di Nyeri, mons. Cesare Gatimu, apre l'inchiesta diocesana per la sua beatificazione, chiusa tre anni più tardi: nel 2011, alla vigilia della festa del Beato Giuseppe Allamano, la riunione dei cardinali e dei vescovi del Dicastero per le Cause dei Santi è favorevole alla proclamazione di venerabilità della Serva di Dio suor Irene Stefani.