Nuova centrale operativa

Il Consorzio di polizia locale della Valsabbia fa sul serio, e nell’ottica di una crescita costante della funzionalit� del servizio, nella sede di Vobarno � da poco entrata in funzione la nuova centrale operativa dell’ente.
Ma gli aggiornamenti non finiscono qui, perch� presto verranno installate anche le telecamere per la videosorveglianza, che saranno collegate proprio alla �base� vobarnese.

Allestita nella sede del comando consortile (che in questo momento � al centro di lavori di ampliamento), la centrale operativa � dotata di un radiolocalizzatore che consente in ogni momento di sapere dove si trovano ogni agente e ogni pattuglia, la cui posizione viene indicata in tempo reale attraverso apparecchiature �gps�.

L’esistenza poi di due ponti radio, uno sopra Pompegnino e l’altro sul monte Colmo, permetter� di coprire l’intero territorio di competenza del Consorzio (e anche oltre): da Ro� Volciano a Lavenone; dai 120 metri di quota della localit� Pozzo a Ro�, ai confini con Sal�, ai 2005 della Corna Blacca.

�La nuova centrale - spiega il comandante Mauro Nozzoli - registra tutte le chiamate che si effettuano, e periodicamente individua la posizione degli agenti. E naturalmente nel nuovo ufficio � sempre presente un operatore pronto a rispondere a ogni chiamata. L’obiettivo finale, ormai prossimo, � la copertura totale, via radio, del nostro territorio di riferimento�.

Grazie al nuovo servizio �elettronico�, il personale del Consorzio pu� anche collegarsi con altre forze di polizia locale e anche con i comandi di carabinieri, polizia stradale e �118�.
�I comuni di Vobarno e Ro� Volciano ci hanno inoltre chiesto di dotare alcuni luoghi sensibili di telecamere per la videosorveglianza (per esempio i due cimiteri, oggetto in passato di atti vandalici, ma anche altri luoghi ed edifici pubblici) - prosegue il comandante -, e naturalmente, nelle intenzioni c’� l’estensione graduale di questo servizio a tutti i comuni del Consorzio (che comprende anche Lavenone, Vestone, Casto, Bione, Preseglie, e Barghe)�.

Questo per il futuro? E nell’attualit�? Oggi gli effettivi del Consorzio sono 10, 2 dei quali distaccati in ufficio e 8 all’opera sul territorio, per una attivit� di vigilanza che viene effettuata a piedi, in bicicletta, in moto o in auto. Tra breve, poi, il parco mezzi si arricchir� con una bicicletta a �pedalata assistita�, un veicolo ibrido che dispone di una batteria e che consente, in caso di salita, di passare dalla forza delle gambe a quella del motore.

Ma perch� l’uso delle biciclette? �Perch� consentono un rapporto di maggiore vicinanza con i cittadini, come avviene per il servizio appiedato. Verr� per� acquistata anche un’Alfa 159 da attrezzare per il pronto intervento, che andr� ad affiancare la Panda e la Terios a trazione integrale e altri 2 veicoli, uno dei quali sempre dislocato in alta valle�.

Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi

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