Nuovi vicari zonali, per una Chiesa di comunione e missione

La scorsa settimana sono stati resi noti i nomi dei nuovi vicari zonali della diocesi di Brescia. In Valle Sabbia c’è stata una novità: le due zone pastorali dell’Alta e della Bassa Valsabbia avranno lo stesso vicario nella persona di don Pietro Chiappa, parroco di Agnosine e Bione. Nuovo vicario della Zona pastorale Morenica del Garda è invece don Fabrizio Gobbi, parroco di Prevalle.

Da alcuni anni la Chiesa bresciana sta vivendo una fase di cambiamento, con l’introduzione delle Unità pastorali. La prima motivazione è quella della mancanza di sacerdoti che obbliga a raggruppare più parrocchie, dall’altro una nuova presenza della Chiesa sul territorio, per rispondere alle sfide del nostro tempo, che vedrà sempre più il coinvolgimento dei laici nelle attività parrocchiali e delle Unità pastorali.

Questi cambiamenti in atto ce li spiega don Leonardo Farina, vicario episcopale territoriale per la Vallesabbia, Valtrompia e Garda, anche questa una nuova figura nell’organizzazione pastorale della nostra diocesi. (c.f.)


PER UNA CHIESA DI COMUNIONE E MISSIONE

L’episcopato di mons. Tremolada ha portato con sé una serie di riforme per rispondere al cambiamento epocale che Papa Francesco profeticamente ci invita ad affrontare avviando dei processi e non fermandoci a occupare degli spazi. Venendo tra noi, mons. Pierantonio ha apprezzato il dinamismo della chiesa bresciana che affonda le proprie radici in una tradizione di vita cristiana che è sempre stata in grado di rinnovarsi col passare dei secoli. Fedeltà al buono che c’è ed è di sostanza, ma rinnovamento di tutto ciò che è storia umana nella quale il cristianesimo deve incarnarsi senza diventare mondano (un pericolo anche questo continuamente richiamato da Papa Francesco!).

LA PARROCCHIA
La fedeltà a ciò che è la chiesa bresciana ci porta alle vivaci realtà parrocchiali presenti in ogni parte della nostra diocesi! Il futuro della chiesa, lo ricorda sempre il nostro Vescovo, passa attraverso queste comunità che sono “Generate dalla Fede, comunità vive di Fratelli e Sorelle che si amano dell’Amore di Gesù” (Fratelli tutti). La forte mobilità di questa epoca e l’innovazione tecnologica/comunicativa dei social ci chiedono però di andare oltre i nostri campanili: la parrocchia non è più un’isola felice che possa semplicemente avere uno sguardo narcisista rivolto ad ammirare se stessa.

UNITA’ PASTORALI
Il nostro Vescovo, fin dall’inizio del suo episcopato ha richiamato al cammino delle Unità Pastorali ritenendolo fondamentale: Comunità di Comunità che camminano insieme. Un progetto Pastorale oggi è necessario per far partire   nuovi processi ma questo deve essere fatto non dalle parrocchie ma da un gruppo di comunità che sono affini e possono insieme affrontare i difficili e complessi problemi attuali. Le parrocchie sono chiamate a vivere la loro identità evangelica di comunione e missione altrimenti diventeranno INSIGNIFICANTI! Quante volte già oggi sento questa espressione da parte di alcuni confratelli: l’insignificanza del vivere ecclesiale.

LA ZONA PASTORALE
INSIGNIFICANTI se non ci apriremo alle Unità Pastorali, ma pure alla Zona Pastorale (in Valle Sabbia sono tre: Bassa Valsabbia, Alta Valsabbia e Morenica del Garda). Il cambiamento epocale ci fa già intuire che saremo insignificanti se non andremo oltre i piccoli spazi, se non sapremo progettare anche a livello zonale alcune scelte pastorali. Qui si inserisce la figura del Vicario Zonale che da quest’anno, altra innovazione (seppur parziale), è nominato dal Vescovo stesso così che sia chiaro che è il suo rappresentante nella zona in cui vive.

Don Pietro Chiappa nuovo vicario che succede a don Gualtiero Pasini (BVS) e a don Marco Jacomino (AVS) avrà un compito ancor più impegnativo perché dovrà esserlo per le due zone della Valle Sabbia, che in modo profetico hanno già pensato ad un cammino d’insieme per le parrocchie e le UP di questa valle. Anche una rivisitazione delle zone è in atto a livello diocesano per il prossimo futuro.

Il nuovo vicario della Zona Pastorale Morenica del Garda (da Villanuova a Bedizzole e Nuvolera) è don Fabrizio Gobbi, parroco di Prevalle, che succede a don Angelo Nolli, che da poco ha lasciato la parrocchia di Villanuova per dedicarsi alla vita monastica.

Il VICARIO ZONALE, che avrà il sostegno di un CONSIGLIO composto da laici e preti, ha il compito di ascoltare quanto sta avvenendo nella zona, raccogliere sollecitazioni che possono venire dalle diverse realtà che in essa vivono, saper dialogare con tutti, e con il proprio consiglio discernere processi nuovi da condividere con le UP e le Parrocchie, come anche recepire indicazioni da far arrivare in diocesi. Quindi un movimento nei due sensi dalla parrocchia alla zona o dalla zona alla parrocchia, ancora una volta comunione e missione, decisivo sarà diventare un NOI come ci richiama Papa Francesco in Fratelli tutti, non ci sono gli Altri ma solo il NOI. La Zona dovrà farsi carico in alcune situazioni di realizzare scelte pastorali che potranno essere costruite solo a questo livello.
La capacità di Ascolto, Mediazione, Incoraggiamento, la Concretezza... tutto quello che vuol significare essere un uomo di comunione e missione questo deve essere il Vicario zonale.

VICARIO EPISCOPALE TERRITORIALE
È una figura nuova introdotta dal nostro Vescovo, che ha come compito rendere vicino la presenza del Vescovo sull’ampio territorio della diocesi bresciana. È uno stretto collaboratore del Vescovo, è lui che porta la voce delle Zone davanti al Vescovo, e si fa sua voce e presenza nelle zone delle indicazioni del Vescovo e delle scelte che sarebbe opportuno fare in linea con esse. È con il VET che il Vicario Zonale e il suo Consiglio deve creare uno stretto legame di confronto e collaborazione, perché tutto possa essere vissuto in perfetta comunione ecclesiale.

CONCLUSIONI
Non approfondisco tutta la parte diocesana di questa riforma che ha visto anche il rinnovamento della organizzazione della curia e dei suoi organismi: anche questa scelta molto coraggiosa è in linea con l’idea di una chiesa di comunione e missione. Nella mia riflessione sono partito dalla comunità cristiana (parrocchia) in linea con l’immagine che il nostro Vescovo si propone di attuare una piramide rovesciata in cui il vertice è la Parrocchia e la base è il Vescovo che deve sostenere tutto il carico di questa chiesa particolare... questo ci fa capire quanto dobbiamo pregare per Lui e i suoi nuovi Vicari... per don Pietro, per don Fabrizio... come ci invita a fare sempre Papa Francesco: per favore pregate per me...
Pace e bene

Don Leonardo Farina

In foto i due vicari zonali valsabbini: don Pietro Chiappa e don Fabrizio Gobbi