Neve come non se ne vedeva da un bel po'

Neve come non se ne vedeva da un bel po’ di anni, fin dalla notte.
Alle prime luci dell’alba ce n’erano già diversi centimetri. Alle 14 a 600 metri di quota, ce n’erano quasi 40.

Non ha mai smesso di fioccare fino a metà pomeriggio. Soprattutto intorno a mezzogiorno, l’intensità della nevicata era tale che pochi minuti dopo il passaggio degli spazzaneve le strade tornavano ad essere bianche.

Come in un inverno che si rispetti insomma: l’obbligo delle gomme “termiche” o delle catene da neve a portata di mano hanno limitato i disagi per gli automobilisti, ma non sono mancate le uscite di strada, tutte però rimediate con volonterose spinte.

Di primo mattino, nel tratto di Variante alla 237 del Caffaro fra le uscite di Carpeneda e di Sabbio Chiese, numerosi mezzi pesanti si sono messi di traverso anche sulle rampe, rendendo impossibile uscirne anche montando le catene da neve.
Sul posto sono intervenute la Stradale da Salò e la Locale della Valle Sabbia ed è stato necessario chiudere la strada per più di tre ore. La situazione è andata migliorando nel primo pomeriggio.

Altro punto nevralgico la salita verso Odolo dal rondò di Pregastine, dove si sono messi di traverso alcuni camion: qui a chiudere la strada fino a quando la situazione non è stata risolta sono stati gli agenti della Locale della Valle Sabbia.

Agenti che sono dovuti intervenire anche a Roè Volciano e Villanuova per la caduta di alcuni alberi sotto il peso della neve, qui più pesante che in alta Valle.
La conta dei disagi rileva anche un’interruzione di energia elettrica fra Vestone e Idro, presto risolta.
E due “franette” di terriccio lungo la Provinciale 669 verso Bagolino, fra Sant’Antonio e Ponte Prada.

Per il resto è stato un gran lavorio di privatissime pale per mantenere liberi gli accessi a cortili e garage.
Si è notata anche qualche falla nel "piano neve" di alcuni Comuni, come sempre ingigantita sui social.

Nella notte il gelo l'ha fatta da padrone, ghiacciando la neve, dai 500 metri di quota in su anche sugli alberi.
E nei prossimi giorni potrebbe arrivarne ancora.

.in foto: la strada chiusa a Pregastine; la montagna di neve raccolta sul lungolago a Crone di Idro; un albero spezzato a Roè Volciano; Lungo la Sp 79 sotto Bione