Labor omnia vincit

... assistere a una delle prime apparizioni pubbliche e a uno dei primi successi di un vecchio alunno, il dott. Alberto Garzoni, a cui sono rimasto legato da affetto speciale e stima ben riposta.
È questo, infatti, il sentimento che ha suscitato in me il partecipare alla presentazione del nuovo libro Lo sguardo della caduta. Agostino e la superbia del secolarismo (Morcelliana 2022) del Sen. Prof. Marcello Pera presso l'auditorium San Barnaba di Brescia.

Senza dubbio, a dare lustro alla serata sono stati soprattutto gli ospiti d’onore: il Sen. Marcello Pera, già Presidente del Senato, il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Sacro Collegio, e il Prof. Giovanni Catapano, ordinario di Storia della Filosofia Medievale all’Università di Padova.

Eppure, trovo doveroso rivolgere l’attenzione e un sentito elogio pubblico anche alla numerosa gioventù presente all’evento, e soprattutto ai due giovani studiosi che lo hanno fortemente voluto e sapientemente organizzato: il dott. Alberto Garzoni e il dott. Matteo Rossi.

È, infatti, grazie ai loro sforzi generosi e alla loro viva passione per gli alti ideali che la cittadinanza bresciana ha potuto accedere a questa occasione di straordinario stimolo culturale e politico.

Nel favorire un dibattito su temi di primo rilievo, quali la preservazione dei valori dell'Occidente cristiano, la riscoperta della tradizione agostiniana e la necessità di radicare l'agire politico in un sapere, il dottor Garzoni e il dottor Rossi offrono un'immagine del carattere e dei talenti che la loro terra, la Val Sabbia, sa così ben nutrire e conservare.

Questi giovani studiosi, infatti, hanno intrapreso il nobile compito di servire le proprie comunità d'origine; ambiscono a farlo restituendo loro la dottrina accademica e la tempra spirituale che hanno acquisito tramite gli studi presso i prestigiosi atenei italiani di Padova, Venezia, Milano, e presso le università estere di Oxford, Boston e St Andrews.

Con questo, la loro opera di divulgazione pubblica suscita, oltre all'ammirazione, un sentimento di viva speranza – la speranza che essi sappiano promuovere e guidare il rinnovamento culturale e politico della nostra terra.

Tanto maggiori saranno speranza e soddisfazione se, come l'incontro di venerdì ha lasciato intendere, questa opera di rinnovamento continuerà ad avvenire tramite il dialogo con illustri personalità della cultura e della politica, e si rivolgerà alla riscoperta della funzione politica e spirituale primaria dei corpi intermedi e delle autonomie locali.

Possano il loro lavoro e la loro dedizione essere accompagnati dalle benedizioni che la loro ambizione richiede: labor omnia vincit improbus.

Roma, 14.XI.2022 Prof. Angelo D’Acunto

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