02 Dicembre 2020, 15.30
Valsabbia
Rotary Valle Sabbia

Il Patriarca di Gerusalemme in Valle Sabbia

di Redazione

Sua Beatitudine mons. Pierbattista Pizzaballa, che prossimo 4 dicembre farà il suo ingresso solenne nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ha incontrato in videoconferenza i soci e gli amici del Rotary


È arrivato in Valle Sabbia con discrezione,
non di persona perché la legge in tempo di Covid non lo consente, ma sul filo digitale mons. Pierbattista Pizzaballa che il 4 e 5 dicembre prossimi farà il suo ingresso solenne al Santo Sepolcro di Gerusalemme, per incontrare i soci del Rotary Valle Sabbia guidati dalla Presidente Marcellina Bertolinelli.

Presentato da Nicola Bianco Speroni che nel 2016 ricevette la Croce d’Oro di Gerusalemme dalla Custodia di Terra Santa per il suo impegno nella promozione della pace e a sostegno dei più poveri in Palestina Fra Pierbattista Pizzaballa, bergamasco classe 1965, frate e biblista dell'Ordine dei Frati Minori il 24 ottobre 2020 è stato nominato da Papa Francesco: Patriarca di Gerusalemme.

Arrivato nella Custodia di Terra Santa il 7 ottobre 1990, ha completato gli studi di specializzazione allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme nel 1993. In seguito è stato professore di ebraico biblico alla Facoltà Francescana di Scienze Bibliche e Archeologiche di Gerusalemme e autore del messale Romano in lingua ebraica. Ha iniziato il servizio nella Custodia di Terra Santa il 2 luglio 1999 nel maggio 2004 il Definitorio Generale dell’Ordine dei Frati Minori lo ha eletto Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion incarico che ha mantenuto fino all’aprile 2016.

Tra le molte altre responsabilità, il custode di Terra Santa ha quella del rispetto dello Statu Quo. La sua azione pastorale si è contraddistinta per equilibrio e spiccata capacità strategica e diplomatica; nella complicata mediazione tra lo stato d'Israele e le autorità palestinesi. L'8 giugno 2014 ha organizzato l'incontro di preghiera tra il Presidente d'Israele Shimon Peres, il Presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen e il Papa alla presenza del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I. E' il Gran Priore dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Sua Beatitudine – è l’unico tra i Vescovi latini a poter utilizzare questo titolo - ha ricordato che il Patriarcato estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici residenti in Israele (circa 130.000), Palestina (45/50.000), Giordania (200.000) e Cipro (4/5.000 nella zona turca mentre nella zona greca sono ortodossi), quindi culture diverse e lingue divere: arabo, ebraico, greco e turco. Nella città di Gerusalemme i cristiani rimasti sono meno di 10.000 a fronte di 250.000 mussulmani e oltre 600.000 ebrei. Negli ultimi anni anche gli equilibri sono cambiati e oggi si assiste a una “particolare” sintonia di Israele con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi in chiave anti iraniana, mentre è divenuta presenza significativa quella della Russia dalla Siria e della Cina che investe capitali enormi (è recente l’acquisto del porto di Haifa).

In questo contesto la Palestina è sempre più abbandonata e povera e la pandemia ha accresciuto le difficoltà di un popolo che non può contare sull’assistenza di uno Stato sociale che non esiste. I confini a causa della pandemia sono chiusi e la mancanza dell’indotto dei pellegrini compromette l’intera filiera economica. Ciò nonostante la solidarietà sia internazionale che locale sta lasciando testimonianze molto belle. Il timore è anche di non riuscire a mantenere le scuole cristiane dove da molti mesi gli insegnanti non sono pagati perché gli studenti non andando a scuola non pagano le rette scolastiche.

Rispetto al passato se mai possibile la situazione è complicata dall’incertezza dei contorti rapporti internazionali, dai molti interlocutori in gioco e data dall’impossibilità di individuare le autentiche contrapposizioni, tanto che la sfiducia tra le parti in gioco è talmente alta da non consentire neppure le premesse per riprendere i negoziati di pace.

Il Patriarca ai soci del Rotary ha proposto l’immagine di una casa distrutta. “Le reazioni davanti a una casa distrutta – dice il Patriarca - possono essere solo due: o ti arrendi e ti rassegni o cerchi subito di immaginarti come potrebbe diventare una volta ristrutturata. Noi viviamo perennemente in questa seconda prospettiva”.

“Non tutto è perduto e non lo sarà mai finché c’è qualcuno che ha voglia di impegnarsi per cambiare le cose” ha esortato Mons. Pizzaballa "e anche voi del Rotary Valle Sabbia potete fare qualcosa: potete costruire relazioni con noi, gemellaggi culturali, musicali, artistici, potete favorire la conoscenza approfondita della Terra Santa, potete farci sentire la vostra vicinanza. E quando sarà possibile potrete venire qui in pellegrinaggio per motivi spirituali ma anche culturali e turistici. L’Occidente è oggi molto, anzi troppo autoreferenziale e noi siamo rimasti ai margini.”



Vedi anche
28/05/2023 08:00

Alle tue porte Gerusalemme Viaggio in Terra Santa per i soci del Rotary Valle Sabbia, fra visite ai luoghi santi delle tre grandi religioni monoteiste e incontri istituzionali

07/04/2020 11:00

Nuovo portale per l'associazione Sfera Il Rotary Valle Sabbia ha contribuito alla realizzazione del nuovo sito web più funzionale per la comunicazione del sodalizio intitolato al vescovo bresciano mons. Gennaro Franceschetti

02/02/2023 08:00

I prodotti della Valle Sabbia per il Vescovo Da pochi giorni è rientrato a casa Mons. Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia, dopo il lungo e pesante percorso seguito al trapianto di midollo. I soci del Rotary hanno deciso di augurargli una buona guarigione con un ricco cesto di prodotti valsabbini

01/07/2021 14:00

Michele Maltese nuovo presidente del Rotary Valle Sabbia Cambio della guardia al Rotary Valle Sabbia, come tradizione ogni primo di luglio entra in carica il nuovo Presidente che avrà 12 mesi per conseguire gli obiettivi associativi

12/02/2020 10:30

115 anni di Rotary Il Rotary Club della Valle Sabbia ha celebrato i 115 anni dalla fondazione del Rotary International riconoscendo i meriti di due persone che si sono molto impegnate negli ultimi anni al servizio del territorio valsabbino




Altre da Valsabbia
28/03/2024

Bravo Stefano

Una grande festa quella andata in scena a Preseglie per la laurea in Economia e Gestione Aziendale conseguita questo giovedì da Stefano Vassalini, noto imprenditore agricolo locale

28/03/2024

Nuove dotazioni per la Polizia locale

Anche l’aggregazione della Polizia locale della Valle Sabbia è beneficiaria di un finanziamento regionale per un nuovo mezzo ecologico e nuove strumentazioni tecnologiche

27/03/2024

Il Capodistaccamento si congeda

Ha appeso il casco al chiodo Ivan Bardelloni, per gran parte della sua vita volontario nei Vigili del Fuoco e da sette anni nel ruolo di Capodistaccamento a Vestone. Gli abbiamo chiesto di raccontarci della sua esperienza

27/03/2024

Premio Ecomuseo del botticino 2024, al via le candidature

Si aprono le porte alle candidature per la quinta edizione del premio: lo sguardo dell'Ecomuseo agli artisti locali e a chi ha dato lustro al territorio

27/03/2024

Calano ancora le iscrizioni

Non ci sarebbe però nelle scuole valsabbine, almeno per quest'anno, una chiusura di plessi scolastici nei paesini. Potreebbero "saltare" alcune classi

26/03/2024

Villanuova: fugge dalla struttura sanitaria

Particolare caso quello successo oggi a Villanuova, intervento immediato ed efficace della Polizia locale

26/03/2024

Aperitivo e giochi da tavolo

Una serata alternativa all'insegna del divertimento in compagnia. Questo giovedì, 28 marzo, a Barghe

25/03/2024

«Monday talks» all'ex Centrale

Un'altra iniziativa targata “Perdersi per orientarsi 2.0”: lunedì sera dedicati alla conversazione in lingua inglese

25/03/2024

Arriva il Portale Cai dell'Escursionista

Entro l'inizio dell'estate trovare rifugi e strutture dove pernottare lungo sentieri e vie alpinistiche sarà molto più facile grazie alla nuova iniziativa del Club Alpino Italiano con il supporto del Ministero del Turismo

25/03/2024

Ape e Storie: incontro con Graziano Perugini

L'Erborista Selvatico arriva alla Centrale per portare la sua esperienza relativa a un'agricoltura insolita e fuori dal comune