Finanziamenti per progetti di utilità sociale

Un’opportunità da cogliere per gli enti del terzo settore per finanziare progetti di utilità sociale. È quella offerta dal Bando territoriale della Valle Sabbia promosso anche quest’anno dalla Fondazione della Comunità Bresciana che, in collaborazione con la Comunità montana lo scorso settembre ha costituito un apposito Fondo territoriale per la Valle Sabbia, nel quale sono confluite le donazioni di aziende ed enti del territorio, con lo scopo di erogare fondi per le realtà locali.

Il Bando, giunto alla tredicesima edizione, può contare su risorse complessive pari a 120.000 euro: la Fondazione della Comunità Bresciana ha contribuito attraverso le erogazioni territoriali di provenienza Fondazione Cariplo. Per volontà degli enti promotori, sono volutamente ampi gli ambiti nei quali presentare i progetti: sociale e sociosanitario; tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e ambientale; cultura e istruzione. Possono presentare domanda i soggetti che operano ed abbiano sede operativa nel territorio della Valle Sabbia e che non perseguono finalità di lucro: quindi associazioni, enti del terzo settore, parrocchie, ecc. Gli enti pubblici possono essere ammessi al contributo solo se istituti scolastici, in partenariato con enti del terzo settore.

«È una misura creata appositamente per gli enti del nostro territorio – sottolinea il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini – un’opportunità da cogliere anche per la semplice modalità di presentare domanda».

«Ci attendiamo di ricevere anche quest’anno numerosi progetti – è l’invito rivolto dal direttore di Fondazione della Comunità Bresciana Orietta Filippini: lo scorso anno ne giunsero 26 e ne furono finanziati 17. Il nostro sforzo, con questo strumento, è quello di diffondere la cultura della partecipazione, della coralità, per rispondere ai bisogni della comunità. Quest’anno abbiamo anticipato i tempi anche per consentire agli enti di presentare progetti nell’ambito di Brescia e Bergamo capitale della cultura».

I richiedenti dovranno proporre un progetto analiticamente ed esaustivamente strutturato, il cui costo complessivo e documentabile ammonti a non più di 25.000 euro, Iva compresa. Il contributo da parte della Fondazione per ogni singolo progetto non potrà essere superiore a 10.000 euro e non potrà coprire più del 50% dei costi complessivi del progetto. Va precisato che il bando è a raccolta a patrimonio e richiede quindi la partecipazione diretta delle organizzazioni proponenti che, una volta preselezionate, dovranno raccogliere donazioni che attestino il concreto coinvolgimento della comunità locale nell’attività filantropica.

I progetti devono essere presentati entro le ore 12.30 di martedì 24 gennaio 2023 per via telematica sul portale della Fondazione. Entro lunedì 6 febbraio verranno resi noti i progetti preselezionati. Il termine ultimo per la raccolta delle donazioni, secondo le differenti percentuali segnalate nei regolamenti, è fissato per giovedì 6 aprile. Entro lunedì 17 aprile verranno rese note le organizzazioni che hanno conseguito l'obiettivo della raccolta delle donazioni, indispensabile per poter beneficiare del contributo. L’esito finale del bando sarà reso noto il 6 aprile.

Alla presentazione di ieri pomeriggio presso la Comunità montana erano presenti i rappresentanti di alcuni enti del terzo settore valsabbini che hanno potuto chiedere anche delucidazione in merito al bando.