Agricoltura di montagna, con la Comunità ci guadagna

Sono ben tre le linee di sviluppo e miglioramento agricolo rese possibili dal nuovo bando della Comunità montana della Valsabbia a sostegno del settore primario nelle aree montane.

Anche questa volta in primo piano ci sono i fondi proposti per la manutenzione degli edifici rurali in quota al servizio della zootecnia e per la cura dell´alveo dei torrenti e della viabilità agrosilvopastorale, mentre la novità è rappresentata dall´introduzione di contributi per l´avvio della coltivazione dei piccoli frutti, ma pure per l´impianto o il reimpianto dei castagneti.

I diretti interessati possono farsi avanti fino al 15 aprile, presentando solamente attraverso il sistema informativo «Siarl» le domande di finanziamento relative agli interventi progettati.

«Attraverso queste forme di sostegno finanziario - commenta il presidente comunitario Giovan Maria Flocchini - vogliamo migliorare la produttività e la funzionalità degli alpeggi, sia sotto l´aspetto della produzione, sia relativamente alla commercializzazione, migliorando anche le condizioni di vita e di lavoro e favorendo così l´insediamento dei giovani agricoltori. Queste presenze sono fondamentali per il futuro dell´agricoltura nelle aree montane e collinari, altrimenti destinate alla marginalizzazione e all´abbandono».

La continuità, dicevamo, è rappresentata dalle misure per l´adeguamento dei fabbricati rurali e l´acquisto di macchinari per ampliare la redditività delle aziende, mentre la novità è la promozione della coltivazione di lamponi mirtilli, more, fragole e piante officinali e del rilancio di quella castanicoltura finita da decenni in secondo piano e minacciata anche da diverse malattie botaniche.

Non solo: comuni e Comunità potranno stipulare contratti con imprenditori agricoli, singoli o associati, la fornitura di servizi di interesse collettivo finalizzati alla salvaguardi del paesaggio e delle risorse naturali; come appunto la manutenzione dell´alveo dei torrenti, di mulattiere, percorsi alpini e sentieri.

Per saperne di più sull´intero pacchetto e accedere alle risorse c´è il sito dell´ente comprensoriale.

Fonte: Mila Rovatti su Bresciaoggi

 

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