Molgora in visita a Vallio Terme

«Per amministrare il territorio bisogna conoscerlo, per questo sono voluto venire anche a Vallio Terme, paese che finora non ho avuto occasione di visitare». Questa la motivazione che ha spinto il presidente della Provincia, Daniele Molgora, a compiere una visita istituzionale nel paese termale valsabbino.

Il presidente è stato accolto ieri pomeriggio dal sindaco Pietro Neboli, dalla giunta e dal consiglio comunale nella sala consiliare del municipio, alla presenza di rappresentanti di enti e associazioni del paese.

Nel suo saluto, il primo cittadino ha fatto una presentazione del paese che negli ultimi anni ha incrementato considerevolmente il numero dei propri abitanti, superando quest’anno i 1400 e che si avvia a passi spediti a raggiungerne a breve i 1500.

Ha inoltre fatto presente le difficoltà delle amministrazioni comunali, già ben note al presidente, imbrigliate dal Patto di stabilità, che consente pochi margini di iniziativa. Ha infine evidenziato come la crisi abbia colpito il settore turistico-termale, e come al momento non se ne veda la fine.

Molgora ha sottolineato come il dato della popolazione di Vallio sia in controtendenza rispetto ad altri comuni di media montagna che negli ultimi anni si stanno spopolando, evidenziando come la collocazione particolare del paese, a metà strada fra Brescia e il lago di Garda, sia più comoda per gli spostamenti.

Ha poi fatto una panoramica sulla sua azione amministrativa di questi anni alla guida dell’ente Provincia, indicando al sindaco e agli amministratori dei punti in comune da poter sviluppare in futuro.
Ad esempio sul fronte della viabilità e delle piste ciclabili, visto che si sta completando quella dei dintorni del lago di Garda (a breve saranno inaugurati i tratti Salò-Lonato e Lonato-Castiglione) ed è quindi pensabile un collegamento anche con Vallio.
Il Sindaco ha fatto presente l’esistenza di un progetto che collega con una pista ciclabile Vallio e altri paesi della Valsabbia, e lo scoglio è sempre rappresentato dalla mancanza di finanziamenti.

Sul turismo e su quello termale in particolare, Molgora è fiducioso e vede possibilità di crescita: «La Provincia è destinataria delle concessioni delle acque termali ed è obbligata a reinvestire queste risorse sul territorio. Finora sono stati portati avanti i progetti riguardanti le fognature, si può pensare per il futuro ad altre iniziative».

Ha poi sottolineato l’importanza dell’associazionismo e del volontariato «una forza del nostro territorio, che creano identità e senso di comunità», evidenziando come un tempo la Provincia riuscisse a stanziare più risorse anche in questa direzione. «A breve, comunque, sarà pubblicato un bando per le attrezzature per le associazioni di Protezione Civile».

È stato dato poi spazio al pubblico presente. È intervenuto il proprietario delle Fonti di Vallio, Sergio Berardi, che ha chiesto un intervento più deciso della Provincia per promuovere il turismo termale e far conoscere, anche attraverso il marchio “Made in Provincia di Brescia” queste realtà, anche ai bresciani stessi, che spesso si recano a fare cure in posti lontani quando esistono strutture nella nostra provincia.

Anche la presidente della scuola materna paritaria di Vallio Terme, Luisa Lazzarini, ha fatto presente le difficoltà di gestione dell’ente, che sopperisce alla mancanza di risorse, dove possibile, con il volontariato, ma necessita di un intervento delle istituzioni pubbliche per continuare ad offrire un servizio indispensabile anche in piccole realtà come Vallio.

Il pomeriggio valliese di Molgora è proseguito con una visita al nuovo centro civico che ospita la biblioteca, alla chiesa parrocchiale interessata in questi giorni a un intervento di restauro, al centro sportivo col nuovo campo sintetico inaugurato da pochi mesi, e infine alle Terme, dove a tutti è stato offerto un buffet.

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