Ragazzi messi alla prova

È stata una sorta di prova di sopravvivenza quella vissuta sabato, nei boschi di Vallio Terme, da una quarantina di ragazzi dai 14 ai 20 anni delle scuole superiori di Brescia e Provincia che hanno aderito al progetto “Civicamente Giovani”.

Dopo la cerimonia di apertura presso la Caserma Goito a Brescia, il gruppo con i loro istruttori si è trasferito a Vallio Terme, dove presso il centro sportivo è stato allestito il campo base con le tende.

Sabato per loro sveglia all’alba per iniziare il grande giorno dell’esercitazione sul campo, con prove fisiche e di Protezione civile, un po’ “percorso di guerra” e un po’ di primo soccorso, come ai tempi della naia.

Per loro tante prove da superare, fra orientering, calate con la corda di una parete rocciosa, il passaggio di un torrente su un cavo sospeso, il passaggio a “passo di leopardo” sotto uno stretto passaggio, la sistemazione di sacchi di sabbia a contenimento di un torrente in piena, il tiro con l’arco ed infine il soccorso di un ferito da trasportare su un elicottero.

Tanta adrenalina per i ragazzi che per questa esercitazione conclusiva si sono preparati per diversi mesi, con gli istruttori dell’Unsi, l’Unione sottufficiali d’Italia, che ha organizzato per il terzo anno il progetto, al quale hanno aderito i volontari della Protezione civile di Vallio Terme, di Sopraponte e di Gavado, e tante altre associazioni dai gruppi cinofilo di Ghedi, alla Croce Rossa Italiana, i Vigili del fuoco, i paracadutisti di Salò, la Polizia di Stato e delle Comunicazioni.

Dopo la faticosa giornata di sabato, la domenica c’è stato il gran finale, alla presenza delle autorità, con una sfilata dal campo sportivo fino al centro civico in piazza degli Alpini, accompagnata dalla Fanfara dei Bersaglieri “Piume del Garda”, per la cerimonia conclusiva.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche